Greg Van Avermaet resiste lungo l'ascesa che conduce a La Molina, si accoda ai migliori e strappa la maglia di leader, in virtù dell'ottima cronosquadre della BMC. Nessun ribaltone è previsto nella giornata odierna, la quarta tappa è infatti una delle più accomodanti dell'intera corsa. In attesa dei fuochi d'artificio, domani, spazio a un'uscita interlocutoria, con attaccanti e velocisti a spartirsi il bottino.
Llívia - Igualada, 194.3 i chilometri da percorrere, due Gpm posti lungo il percorso. Si parte da un'altezza importante, 1177 metri, poi gradualmente si scende per i primi 100km. Dopo il rifornimento, inizia la prima salita di giornata, un colle di terza categoria ripido ma di breve lunghezza. Nessun problema quindi ad assorbire la difficoltà.
Probabile la fuga sia in atto da tempo, chi ha gamba può sfruttare il disegno di tappa. La BMC non ha interesse a forzare l'andatura, Trek e Sky devono gestire le energie in vista delle fermate decisive della Volta a Catalunya. Solo Cofidis e Lotto Soudal hanno un obiettivo mirato, condurre Bouhanni - battuto qui in Spagna da Cimolai - e Greipel allo sprint.
I due velocisti di maggior qualità devono superare indenni Turó del Puig, 3km con punte al 10%. Uno strappo secco, selettivo, si può scollinare con una manciata di secondi, poi una lunga discesa proietta all'arrivo, 13km da divorare ad alte frequenze.
Lotta di nervi e di gambe, sortita vincente o sprint compatto, la risposta alla strada.
Il percorso