Dopo le prime brevi corse a tappe come Parigi-Nizza e Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo vinta da Kwiatkowski su Sagan e Alaphilippe, tornano protagoniste le pietre con la Dwaars door Vlaanderen. La corsa belga è uno dei primi grandi appuntamenti della campagna del Nord e da quest'anno è promossa nella categoria World Tour, la massima divisone del ciclismo mondiale.
Il percorso
La corsa partirà da Roeselare, ma entrerà nel vivo solo dopo la scalata del Nieuwe Kwaremont, da lì in poi si farà sul serio. Venti chilometri dopo la salita belga inizierà il pavé, inaugurato con la scalata al Kattenberg e al Leberg. Dopo i primi due muri in pavè, si affronteranno gli strappi di Berendries, Valkenberg prima di arrivare al trittico decisivo della corsa composto da: Eikenberg, Taaienberg e Oude Kwaremont. Sui primi due muri elencati si terrà la forte selezione prima dell'attacco del Vecchio Kwaremont, due chilometri di salita interamente in pietra con pendenze anche dell'11%. Lì, chi vorrà evitare la volata, dovrà attaccare con forza sperando di portare via un gruppetto collaborativo in vista del Paterberg, strappo breve ma davvero intenso dovrà si potrà fare ulteriore selezione. Dopo questa serie di salite la corsa sarà quasi certamente decisa, almeno nel tipo di epilogo, e tornerà la pianura con il tratto in pavé di Verentstraat a precedere gli ultimi muri belgi. L'arrivo è previsto come sempre a Waregem.
I favoriti
Come in ogni corsa delle pietre ci sono grandi nomi al via: Tiesj Benoot, Zdenek Stybar, Niki Terpstra, Sep Vanmarcke e Lars Boom, ma ne manca uno, il più importante, quello di Peter Sagan. Il campione del mondo ha infatti scelto di non partecipare alla corsa belga dopo le fatiche della Tirreno-Adriatico e soprattutto della Milano-Sanremo per prepararsi al meglio al Giro delle Fiandre ed alla Parigi-Roubaix. Senza lo slovacco il favorito d'obbligo diventa Sep Vanmarcke, uno che le pietre le mangia da quando era bambino, che non ha ancora trovato la vittoria in una grande classica oltre l'Omloop Het Nieuwsbald 2012. Proveranno ancora una volta a mettergli i bastoni tra le ruote gli alfieri della Quick-Step Floors con Stybar, Terpstra e Gilbert che attaccheranno a ripetizione fino a portare via un gruppetto per giocarsi la vittoria. Anche Tiesj Benoot è alla ricerca della prima affermazione sulle pietre dopo molte corse in cui è stato protagonista, questa non sembra essere adatta a lui per via del finale piatto che spesso prevede un arrivo in volata, un tipo di epilogo non congeniale al giovane belga, ma la sua volontà e il suo modo di correre sempre all'attacco potrebbe riservargli un finale molto dolce. Non vanno sottovalutati nemmeno Jens Debusschere, vincitore lo scorso anno, Dylan Theuns e Jens Keukeleire, corridori veloci che reggono bene sui muri delle Fiandre e sulle pietre.
In caso di arrivo in volata i favoriti cambiano. Sicuramente va elencato Arnaud Dèmare, il velocistà più forte in gara, ma anche Michael Matthews e Sam Bennett potranno dire la loro.