Davide Cimolai - FDJ - regala la prima sorpresa alla Volta a Catalunya. Il velocista italiano sorprende sulla retta d'arrivo il più quotato Nacer Bouhanni. Sprint di gruppo ad inaugurare la corsa, Cimolai si ritrova con un solo compagno all'ultimo chilometro, costretto a ricucire sull'affondo di Kennaugh. Nacer Bouhanni, invece, è perfettamente coperto, qualche posizione più indietro. Sembra tutto facile per il francese, ben lanciato, si proietta all'arrivo, ma Cimolai esce sulla sinistra e opera un sorpasso perfetto. Terzo Sbaragli.

La prima tappa - Calella/Calella - misura 178.9km e propone al gruppo 6 Gpm. Un avvio di corsa quindi non semplice. La fuga, come da previsione, prende corpo nei primi chilometri di corsa. Quattro unità abbandonano il gruppo, tra i fuggitivi anche Rolland, in forza alla Cannondale, e Antonio Nibali. Le quattro ascese che colorano la fase centrale di gara attirano le sirene dei battistrada, tra loro spicca Murilo Affonso, a caccia di punti per ottenere la qualifica di miglior scalatore. 

Il vantaggio non assume mai proporzioni esorbitanti, poco oltre i tre minuti nei tratti di maggior libertà, con il gruppo che monitora l'azione e non forza l'andatura. A caccia dei quattro, si lanciano poi tre uomini. Canty, Domon e Bol recuperano rapidamente il disavanzo e, per un breve passaggio, il plotoncino di testa sale a sette effettivi. Dopo il Coll Formic, Nibali il primo a transitare, inizia una lunga discesa, con diversi allunghi davanti. 

Domont e Bol provano a difendere un tesoretto di circa 60 secondi, ma il gruppo è in agguato e opera il ricongiungimento prima dell'ultima asperità. Alto de Collsacreu, poco più di 2km a tutta, con la Katusha a forzare il passo. Nessuna scossa, nessuna sortita. Si avvicina così l'arrivo, con Froome e il Team Sky al sicuro nelle prime posizioni. I tentativi di Gautier e Kennaugh non hanno successo, ma rimescolano le carte. Greipel non ha il giusto colpo di pedale, Bouhanni sembra il più forte. Azione perfetta, ma a sinistra sbuca Cimolai, sorpresa tricolore. 

La classifica 

Il percorso odierno