Attacco sul San Baronto e volata vincente, ieri come due anni fa, Adam Yates sembra aver trovato la ricetta perfetta per trionfare al GP Larciano. Per il corridore britannico il successo di ieri è il secondo nella classica Continental italiana, il primo della stagione dopo la modesta prova nella Volta a la Comunitat Valenciana. La volata vincente su Carapaz e Uran è un forte segnale ai rivali della vicina Tirreno-Adriatico e del Giro d'Italia: per battere Adam Yates bisogna essere in grado di staccarlo in salita.
Le avvisaglie della sua velocità in una volata ristretta, Adam, le aveva già date due anni fa proprio al Larciano dove batté Formolo e Bongiorno, ma un anno più tardi dimostrò la sua pericolosità da lontano anche in una gara con un parterre molto più importante: la Clasica a San Sebastian. Quella corsa il britannico la vinse staccando di ruota Valverde, Purito Rodriguez, Uran, Dan Martin, Mollema e Kreuziger (molti saranno anche al Giro) sull'ultima salita disponibile, dimostrando anche una grande resistenza ed un'ottima sparata, anche se poi risultò più decisiva la caduta causata da una moto di Greg Van Avermaet.
Se il Giro appare ancora lontano, ma non poi così tanto, la Corsa dei Due Mari è invece pronta a prendere il via mercoledì da Lido di Camaiore con l'usuale cronometro a squadre. Alla Tirreno ci sarà il vero primo banco di prova per Yates che dovrà affrontare tutti e tre i grandi favoriti della Corsa Rosa: Fabio Aru, Vincenzo Nibali e Nairo Quintana. Oltre a questi tre big saranno presenti anche Mollema, Dumoulin e Landa, anch'essi pretendenti alla vittoria del Giro d'Italia, e il vero banco di prova arriverà nella quarta tappa, dove il britannico misurerà le proprie capacità sulla lunga salita che porta in cima al Terminillo per poi provare a sigillare un eventuale successo nelle tappe vallonate di Fermo e Civitanova Marche.