Manca sempre meno all'apertura di una fase tra le più divertenti e spettacolari della stagione ciclistica: quella del pavè. A tenere a battesimo le pietre belga sarà come sempre la Omloop Het Nieuwsblad, che da quest'anno è anche una corsa World Tour al pari della Roubaix e del Giro delle Fiandre. La corsa belga apre i 44 giorni dedicati alle pietre, un mese e poco più tra i più attesi dagli appassionati delle due ruote, in cui correranno tredici gare tra cui anche le più importanti e già citate Parigi-Roubaix e Giro delle Fiandre. 

Il percorso 

Rispetto alla scorsa edizione, vinta da Van Avermaet su Sagan e Benoot, resta uguale il numero di muri anche se il giudice supremo sarà il Molenberg e non più il Boembeke, ma cambia il numero di tratti di pavè che vengono aumentati a quattordici con il tratto di Lange Munte come ultima possibilità per provare l'azione decisiva. Lo scorso anno il campione olimpico attaccò sul Taaienberg, ma quest'anno quel muro non sarà più l'ultimo su cui fare la differenza. Il ruolo verrà ricoperto dal Molenberg, un muro interamente coperto di pavè con pendenza massima del 14%. La salita del comune di Zwalm sarà l'ultima possibilità per chi vorrà provare ad arrivare in solitaria, soprattutto perché i tratti di pavè che seguiranno nei restanti trenta chilometri sono tutti abbastanza semplici. 

Il percorso della Omloop 2017
Il percorso della Omloop 2017

I favoriti

Al via di Gent ci saranno tutti i grandi corridori da classiche del Nord. I due indiziati principali per la vittoria sono come sempre Greg Van Avermaet e Peter Sagan. Il campione olimpico ha vinto lo scorso anno battendo in volata lo slovacco con una dimostrazione di forza rara negli ultimi anni. Il due volte campione del mondo, viceversa, non ha mai vinto questa corsa e anche quest'anno sarà difficile vederlo trionfare a causa della non eccelsa squadra che sarà a suo supporto e, ovviamente, al fatto che tutti gli correranno contro poiché ritenuto il più forte.  Il parterre dei grandi però non si limita solo a loro due: al via della corsa ci saranno anche Tom Boonen, Tiesj Benoot, Sep Vanmarcke, Ian Stannard, Niki Terpstra e Zdenek Stybar.

I primi due sono i due atleti che possono essere le due facce della medaglia finale. Tommeke è alla sua ultima campagna del Nord e la sua prima ed ultima vittoria in questa corsa rappresenterebbe il degno finale di una grande storia. Viceversa, Benoot, è atteso all'esplosione defintiva dopo aver impressionato due anni fa all'esordio nel Giro delle Fiandre. Il corridore della Lotto Soudal ha terminato sul gradino più basso del podio lo scorso anno e quest'anno è obbligatorio inserirlo nella rosa dei favoriti. 

Stannard, al contrario, è quello con più vittorie nella corsa (2), ma per poter vincere deve arrivare da solo perché in volata contro tutti gli altri è battuto dieci volte su dieci. Ciò vuol dire che il corridore Sky dovrà fare corsa dura sin dai primi chilometri ed attaccare da lontano, provando a fiaccare le resistenze degli altri. Un altro che questa corsa l'ha vinta è Sep Vanmarcke che cinque anni fa, a ventitre anni, battè in volata Boonen e Flecha. Quella vittoria diede al belga i gradi di predestinato, ma fino ad ora il corridore della Cannondale - Drapac non è riuscito a dare seguito a quanto fatto vedere nel lontano 2012

Vanmarcke vittorioso nel 2012
Vanmarcke vittorioso nel 2012

Resta da stabilire il ruolo che avranno Terpstra e Stybar. I due corridori della Etixx sono uomini da pietre affermati, ma l'ingombrante presenza di Boonen alla sua ultima stagione potrebbe pesare sulle scelte di Davide Bramati, che verosimilmente li dirotterà al lavoro di gregariato, seppur con qualche libertà di azione.