Esteban Chaves, secondo classificato al Giro d'Italia 2016, non prenderà parte all'edizione numero cento della corsa rosa, in programma nel mese di maggio. L'indiscrezione, che circolava ormai da diverse settimane, è diventata notizia con i crismi dell'ufficialità con l'annuncio odierno di Matthew White, direttore sportivo del Team Orica-Scott. Lo scalatore colombiano - che in Italia è cresciuto e che lo scorso anno ha anche vinto il Giro di Lombardia - incentrerà infatti la sua stagione sul Tour de France, puntando dunque al podio di Parigi.
Al Giro verranno invece, per fare classifica, i gemelli Yates, Adam e Simon, come confermato dallo stesso White: "Insieme ai ragazzi - le parole del ds australiano in un comunicato stampa - abbiamo stilato il programma della stagione per le grandi corse a tappe. Abbiamo in squadra tre corridori di grande talento, che hanno raggiunto grandi risultati lo scorso anno e che ci consentono di sviluppare una prospettiva di lungo periodo. Esteban ha dimostrato di essere pronto per il Tour de France: merita questa opportunità. Naturalmente non è realistico immaginare che possa vincere la Grand Boucle alla sua prima partecipazione, ma dal punto di vista fisico ha già dimostrato di essere competitivo sulle tre settimane e di sapere gestire la pressione di una grande corsa a tappe". Confermata invece la presenza dei due gemelli britannici Yates al Giro del centenario: "Entrambi faranno classifica al Giro - continua White - dove ci attende un'edizione speciale della corsa rosa, forse con l'ultima settimana più dura che si sia mai vista. I ragazzi sono pronti alla sfida. Qualcuno potrebbe pensare che sia strano non ripresentare al Tour Adam, che l'anno scorso ha chiuso quarto. Invece il motivo è semplice: vogliamo far crescere i nostri corridori per il futuro, perchè crediamo che, nonostante gli ottimi risultati già raggiunti, non abbiano ancora espresso il meglio delle loro potenzialità".
Per quanto riguarda la Vuelta, White chiarisce che un'eventuale partecipazione di Chaves dipenderà dall'esito del Tour de France, mentre i fratelli Yates dovrebbero invece ripetere l'esperienza del Giro anche in terra spagnola. Una divisione dei ruoli comprensibile, quella messa in atto dal Team Orica-Scott, con Chaves (ventisette anni) designato come primo capitano della squadra, e dunque punta di diamante del team nella corsa più importante dell'anno, senza dubbio il Tour de France. Improbabile pensare a un Chaves competitivo per la vittoria finale sulle strade della Grand Boucle, più realistico immaginarlo impegnato a raccogliere qualche successo parziale e a garantirsi un posto nella top ten, con la speranza di ottenere anche un piazzamento di maggior prestigio in caso di difficoltà degli altri big in lotta per la maglia gialla. Sarà altrettanto interessare verificare la tenuta di Simon e Adam Yates (24 anni) sulle salite del Giro d'Italia: il primo è tornato alle gare fornendo prestazioni sorprendenti nell'ultima parte della scorsa stagione, mentre il secondo è stato maglia bianca al Tour 2016, chiuso a un passo dal podio di Parigi. Entrambi parteciperanno al Giro senza i galloni di grandi favoriti, ma a fari spenti, anche perchè tutta l'attenzione mediatica sarà rivolta nei confronti di Vincenzo Nibali, Fabio Aru e Nairo Quintana (posto che il trionfatore dell'ultima Vuelta confermi davvero la sua presenza). Anche per loro, come per Chaves, probabile un Giro da outsider di lusso, piuttosto che da principali favoriti per la maglia rosa di Milano.