Dal Palazzo Reale del Bahrain parte l'avventura del team Bahrain - Merida capitanato da Vincenzo Nibali, a presentare la nuova squadra è colui che l'ha voluta fortemente: il principe Nasser bin Hammad. Il progetto sposato dalla famiglia reale coinvolgerà il mondo del ciclismo per almeno i prossimi tre anni e lo sceicco Nasser parteciperà attivamente alla vita della sua squadra. "I miei primi ricordi sono Armstrong e il Tour de France. Amo gli sport di resistenza (fa triathlon, ndr). In generale voglio diffondere nel Paese la cultura dell’attività fisica, perché aiuta a star bene", si presenta così il patron di questa nuova squadra della penisola araba.
Nasser, durante la conferenza di presentazione, ha spiegato anche perché ha scelto il ciclismo come veicolo di promozione del paese. "Il Bahrain è stato il primo Paese dell’area ad avere il GP di Formula 1, ma dell’evento se ne parla soprattutto in quella settimana - spiega lo sceicco -. La squadra invece corre 200 giorni all’anno, porta il nome Bahrain sul petto e il colore rosso della bandiera". Il capitano però non può essere del suo paese natale, in quanto mancano corridori che possano ambire a qualcosa di importante nell'immediato futuro, quindi Nasser ha scelto di puntare deciso su Vincenzo Nibali dopo una chiacchierata fatta nel deserto due anni fa.
"Mi ha fatto una stupenda impressione quando l’ho conosciuto due anni fa - ha dichiarato il patron della Bahrain Merida -. È umile e semplice, nonostante abbia vinto tanto. In quella pedalata di due anni fa, abbiamo parlato molto. È spontaneo, m’ha spiegato tante cose. È una leggenda di questo sport e uno dei più forti al mondo".
Proprio Nibali sarà il capitano della squadra al Giro d'Italia numero 100, il vero obiettivo di questo primo anno tra i professionisti della squadra del Bahrain. Il Giro però è anche la sola corsa alla portata di questa nuova squadra, se non altro per la limitatezza del roster che non presenta punte di un livello adatto a poter competere nelle classiche delle Ardenne o in quelle sul pavé, nè tantomeno, al Tour de France dove Nibali non sarà al via e i gradi di capitano saranno rivestiti da Ion Izagirre.
Per le volate la Bahrain - Merida si affida totalmente a Sonny Colbrelli, mentre Gasparotto e Visconti cercheranno delle vittorie di tappa nei grandi giri. Il principe Nasser ne è consapevole, ma chiarisce che "siamo all’inizio, il progetto è almeno triennale. Squadre come Sky, con Froome che è un grande campione e gli altri, hanno più stelle. Sono un modello, ma noi siamo solo al primo anno". Il principe della famiglia reale è anche realistico per quanto riguarda le possibilità di vedere, prima o poi, un corridore della sua nazione nella propria squadra: "cominciamo ad avere qualche giovane interessante qui, e così in futuro credo che sarà possibile".
Lo sceicco Nasser poi conclude chiarendo che "non si tratta solo di business, di fare soldi. Ci sono passione e amore. Per il ciclismo e lo sport".