E' un fulmine a ciel sereno quello scagliato stamattina dall'Uci. L'organizzazione internazionale ha infatti comunicato che il Tour of Qatar, sia nella versione maschile, sia in quella femminile, è stato cancellato dal calendario World Tour, quello in cui avrebbe dovuto esordire il prossimo febbraio. La cancellazione di questa corsa è un duro colpo alla politica espansionistica in Medio Oriente dell'Uci, soprattutto perchè arriva a soli due mesi di distanza dal mondiale di Doha.
"L'Unione Ciclistica Internazionale ha ricevuto oggi la notizia della cancellazione del Tour of Qatar e del Ladies Tour of Qatar. E' sottinteso che la decisione arrivi dopo la difficoltà nell'attrarre sponsor capaci di sostenere finanziariamente la competizione", questo sono le parole tramite cui l'Uci annuncia la cancellazione dell'evento.
Il Tour of Qatar è stata la prima gara organizzata in quei territori, nel lontano 2002. Sin dai suoi esordi era sotto il patrocinio dell'Aso, la società che organizza il Tour de France e la Vuelta. La prima edizione fu vinta da Thorsten Wilhelms, ma nell'albo d'oro della corsa qatariota ci sono nomi molto importanti, quelli di Tom Boonen e Mark Cavendish su tutti. La gara offriva sempre molti spunti di tattica grazie all'onnipresente vento che favoriva i ventagli e proprio per questo era una delle corse più divertenti e meno prevedibili dell'anno.
E' invece confermata l'altra gara organizzata da Aso nel Medio Oriente, il Tour of Oman, che sembrava essere destinata a perire anch'essa per mancanza di sponsor. L'annullamento del Tour of Qatar lascia però un buco nel calendario Uci tra il Dubai Tour e proprio il Tour of Oman. Sembra improbabile uno spostamento ad inizio Febbraio dell'Abu Dhabi Tour, l'altra corsa promossa insieme al Qatar nel circuito Uci World Tour, quindi i corridori dovranno decidere se non correre per una settimana, oppure sobbarcarsi un trasferimento aereo per andare a correre in qualche corsa continental come La Méditerranéenne, La Vuelta a Almeria o il Laigueglia.