L'annuncio di Nairo Quintana, il colombiano della Movistar che ha dichiarato di voler prendere parte al Giro d'Italia 2017, ha di colpo riacceso le luci sull'edizione del centenario della corsa rosa, aumentandone il fascino e la cifra tecnica. L'ultimo vincitore della Vuelta a Espana è infatti solo uno dei big che hanno puntato il Giro e la sua partenza dalla Sardegna. Scopriamo insieme chi sarà al via della corsa rosa ai primi di maggio. 

Vincenzo Nibali. Lo Squalo dello Stretto, da 2017 in forza al nuovo team degli Emirati Bahrain-Merida, è il campione uscente, trionfatore lo scorso anno con una grande rimonta, culminata sulle Alpi piemontesi e con la passerella di Torino. Resta uno dei principali favoriti, anche perchè il Giro sarà l'obiettivo principale della sua stagione. 

Fabio Aru. Reduce da un Tour de France 2016 corso tra alti e bassi, lo scalatore sardo accenderà la rivalità con l'ex compagno di squadra (all'Astana) Nibali. Il percorso sembra poterlo avvantaggiare, soprattutto con quell'ultima settimana tutta in salita, eccezion fatta per la crono finale di Milano. E' già salito sul podio nel 2015. 

Mikel Landa. Il basco del Team Sky ci riprova, dopo un'edizione da sorpresa assoluta nel 2015, e un'altra da dimenticare (ritiro dopo la prima settimana) lo scorso anno. Sarà il capitano della squadra di riferimento del ciclismo mondiale, che però lascerà i suoi pezzi da novanta a casa in vista del Tour de France. Grande occasione per scalare le gerarchie tra i giovani. 

Ilnur Zakarin. Punterà al podio il russo della Katusha, lo scorso maggio caduto rovinosamente sulla discesa del Colle dell'Agnello. Forte a cronometro e costante in salita, Zakarin si candida a un posto da protagonista tra le seconde linee dei big. 

Thibaut Pinot. Per lo scalatore francese della FDJ c'è l'incognita Tour de France. Come correrà il Giro il buon Thibaut, in preparazione alla Grand Boucle, o con l'obiettivo di fare classifica? Il terreno per le sue caratteristiche c'è tutto, anche se il transalpino deve ancora dimostrare molto sull'arco delle tre settimane. 

Tejay Van Garderen. Dopo una stagione estremamente deludente, l'americano della BMC riparte dal Giro d'Italia 2017: scelta per certi versi inattesa, dato il percorso particolarmente duro, che non sembra adattarsi alle sue doti di cronoman e passista scalatore. Ha voglia di rivincita, ma per ambire al podio dovrà fare un capolavoro in salita. 

Steven Kruijswiijk. Un Giro 2016 praticamente perfetto, quello corso dall'olandese della Lotto-Jumbo, fino al botto sulla parete di neve in cima al Colle dell'Agnello. Una maglia rosa quasi conquistata si è trasformata così in un vero calvario. Sarà atteso a replicare quanto visto lo scorso anno. 

Nairo Quintana. Come Pinot, ma ovviamente con ben altre aspettative, il colombiano della Movistar dovrà scegliere se venire in Italia per vincere, o se viceversa provare un'apparizione senza troppe pretese, da podio o top five della classifica generale. Nel caso dovesse essere al top della condizione, diverrebbe automaticamente il favorito numero uno. Da segnalare che proprio oggi il ds Unzuè ha frenato l'entusiasmo del suo corridore per quanto riguarda la partecipazione alla corsa rosa. 

Resta in dubbio (discorso simile per l'olandese Tom Dumoulin) invece la partecipazione di un altro colombiano, Esteban Chaves del Team Orica-Scott, secondo lo scorso anno e terzo all'ultima Vuelta, ementre potrebbere essere al via di Alghero sia Bauke Mollema (compagno di Alberto Contador alla Trek-Segafredo), che Pierre Rolland, altro francese deludente nelle recenti campagne al Tour.