Dopo aver annunciato al mondo la propria nascita, la TJ Sport - Lampre è sparita dalle notizie riguardanti il mondo del ciclismo. Ora è tornata a far parlare di sè, ma per il lato sbagliato delle notizie.
Il 25 novembre l'Uci ha diramato le squadre a cui sono state assegnate le licenze World Tour e Professional e tra le prime non risultava la TJ Sport. La Lampre ha subito diffuso un comunicato stampa che chiarava il motivo della loro assenza specificando che l'Uci aveva concesso una deroga fino al 15 dicembre per produrre i documenti mancanti e necessari al fine di concludere l'iscrizione al World Tour. Questo accadeva due settimane fa, ma ora che manca una settimana alla data di scadenza iniziano a sorgere delle domande perchè, a differenza dell'Androni che ha già consegnato tutti i documenti, dalla TJ Sport non sono pervenute notizie.
Come se non bastasse, nella giornata di ieri è arrivata la notizia dell'annullamento del tradizionale ritiro di Darfo Boario, un fulmine non proprio a ciel sereno in un ambiente già molto preoccupato per il futuro. L'unico a prendere parola per conto del team è stato il ds Mario Scirea che a Velonews ha esternato la sua preoccupazione. “C’è una certa preoccupazione, - ha dichiarato Scirea - dobbiamo prepararci per il 2017 e lasciare il resto nelle mani di Saronni. Logicamente finchè non sarà tutto sistemato, siamo tutti un po’ preoccupati, ma ho fiducia in Saronni e in quello che ha fatto in questi 25 anni”. Il fulcro di tutti questi ritardi sembrano essere i tanti "no" ricevuti dagli sponsor, anche importanti (leggasi Huawei), proprio da Saronni e sembra che se qualcuno non raccoglierà il compito del main-sponsor la TJ Sport - Lampre sarà declassata, se non peggio. Questo, anche a causa della vera e propria emoraggia di sponsor scappati verso il team del Bahrain, tra le cui fila spicca il nome di Merida, ex co-sponsor della Lampre, e dell'abbandono di Copeland, diventato general manager anche lui del team Bahrain - Merida.