Una mattinata particolare per Vincenzo Nibali che ieri, anziché pedalare per allenarsi in vista della prima nuova stagione con Bahrain Merida, è dovuto salire in cattedra davanti a circa 600 studenti delle superiori di Carate Brianza (MZ).
Il campione siciliano è parso a suo agio in questa nuova veste, mostrando familiarità con i trucchi del mestiere, coinvolgendo i ragazzi attraverso aneddoti sulla propria educazione scolastica: "A scuola andavo malissimo, in pagella avevo voti scandalosi, specialmente in condotta. Un giorno mio padre Salvtore prese la mia bici e la segò in due. Diventando più grande invece erano i miei genitori a infilarmi casco e maglietta per uscire in bici, dato che fuori combinavo meno guai che in casa. Arrivato in Toscana la nuova scuola (l'istitutot Leonardo Da Vinci di Empoli ndr) era abituata agli sportivi, c'erano anche molti calciatori . Vivevamo in più ragazzi in una piccola casa, era un'esperienza diversa. Ci facevamo da soli le lavatrici, era un po' come fare il militare".
La "lezione" del professor Nibali continua tra immagini relative alla sua carriera, dagli esordi alle grandi vittorie, soffermandosi su ogni momento immortalato, come la sua Maglia Gialla ricoperta dal fango dopo il pavé dell'Arenberg dueante il Tour 2014: "A volte in gara facciamo sforzi sovrumani e non ce ne rendiamo neanche conto", o l'abbraccio con i genitori di Esteban Chaves dopo la vittoria al Giro 2016: "La mamma di Esteban si è complimentata con me, mi è venuto spontaneo abbracciarla".
Nel finale spazio alle domande dal pubblico e inevitabilmente la conversazione ricade anche sul doping: "Se ho mai pensato di assumere sostanze proibite? Il doping è da stupidi,è una scorciatoia molto breve che non porta da nessuna parte" e sulla caduta di Rio durante la prova in linea olimpica che vedeva il siciliano lanciato per un grande risultato: "Cosa ho pensato? Che vi devo dire, mi sono girate le palle!".
L'esperienza insomma è stata senz'altro positiva sia per gli studenti, sia per Vincenzo Nibali che dal suo profilo Twitter ha commentato così: "La scuola è il primo mattone per costruire il futuro. Bello incontrare gli studenti".