Nairo Quintana - serafico - si mette a ruota di Chris Froome, risponde ad ogni rasoiata dell'uomo in bianco. Una sfinge, anche nel momento di maggior sforzo. Dopo un controllo assoluto della situazione, grazie all'apporto perfetto di Valverde e della Movistar, tocca a Quintana in prima persona, quando arriva l'attesa e tardiva bordata del campione del Tour. Si capovolge la storia recente, perché le frullate di Froome non mettono in scacco Quintana, tutt'altro. Non ha crepe in salita Nairo, si limita a respingere ogni stoccata, per poi esultare al tramonto di una giornata che sancisce la fine della Vuelta. Quest'oggi è giorno di festa, passerella per le strade di Madrid, prima di salire, per l'ultima volta, sul podio. 

La 21° tappa prende il via da Las Rozas, per culminare, 104.8km dopo, a Madrid, in Plaza Cibeles. Uscita breve, senza alcun Gpm lungo il percorso. Unica piccola asperità nelle fasi iniziali, la strada sale fino a Las Matas, km6.7, poi inizia un tratto in discesa - con piccoli contraccolpi all'insù - prima dell'ingresso a Madrid. Dal km46, si accarezza la capitale spagnola. L'ingresso nel circuito è al km57.7. Un mini-percorso di 5.8km da ripetere otto volte, con alcune inversioni da interpretare in modo corretto specie allo sprint. 

Probabile epilogo in volata, con Meersman, il dominatore d'avvio, a contrastare il ritorno di Cort Nielsen e Drucker. Altra occasione per Felline - ieri positivo - Sbaragli e soprattutto Bennati. Difficile prevedere il buon esito della fuga. 

Si parte nel tardo pomeriggio, arrivo previsto intorno alle 20.30. 

Il percorso