L'affondo di Chris Froome - con a ruota Nairo Quintana - sul traguardo di Peña Cabarga accende la Vuelta. La maglia bianca splende in quota, la corsa entra nel vivo. Il recente vincitore del Tour non cede il passo al colombiano. La tappa odierna non propone un arrivo in quota, ma riserva comunque alcune difficoltà. Los Corrales de Buelna - Bilbao, 193.2km da percorrere, con un circuito finale di 28.5km da ripetere in due occasioni.
Dopo un movimentato avvio - tratto in salita e a seguire picchiata - spazio a un passaggio pianeggiante che introduce all'unico Gpm di prima categoria. Puerto de Las Alias, 10km, pendenza media del 6%, punte all'8.5%. La lontananza dal traguardo riduce la pericolosità dell'ascesa, mancano infatti, in vetta, 140km. A seguire, Alto La Escrita, 3° categoria, 6.4km, pendenze non proibitive. Dopo il rifornimento, si entra nella seconda fase di corsa.
A 60km dal termine, ingresso nel circuito di Bilbao, come detto da affrontare due volte. All'interno del circuito, un Gpm di 2° categoria, Alto El Vivero, 4.2km, ma pendenze significative, in media sull'8.5%. Dopo l'ultimo scollinamento, discesa e finale pianeggiante. Chi ha gamba può quindi giocarsi la tappa qui, anticipando una presumibile volata a ranghi ridotti. Diversi papabili per la vittoria, da L.L.Sanchez a De Gendt, per giungere a Geniez e Fraile, tutti protagonisti alla Vuelta corrente.
Per gli uomini di classifica, giornata d'attesa, importante evitare pericoli e cogliere eventuali occasioni.