Termina, sugli 800, l'avventura della nostra Santiusti. Dopo una buona prova in batteria, l'azzurra si arrende in semifinale. La Santiusti, in pista nella prima delle tre prove, chiude in settima posizione, in 2'00"80. Si impone la Wambui, con la Niyonsaba seconda e qualificata. Si corre su medesimi tempi anche nella seconda, con la Jozwik davanti alla Bishop. La Buchel, terza, è fuori dall'ultimo atto. Il miglior tempo di ingresso in finale è di Caster Semenya, per distacco la favorita. La sudafricana domina la terza semifinale in 1'58"15. Bene, alle sue spalle, la Sharp.
Nei 1500 maschili, passeggia Kiprop. Il keniano si spreme il giusto per tagliare il traguardo prima dei diretti avversari. 3'39"73 Kiprop. Avanzano anche Makhloufi e Willis, possibili pretendenti a una medaglia. Nella seconda semifinale, firma vincente di Kwemoi, davanti a Souleiman e all'americano Centrowitz. Passa, tramite ripescaggio, anche il marocchino Iguider.
Dopo il pasticcio della batteria, la staffetta 4x100 americana trova, grazie al ricorso, la finale. La giuria accetta il reclamo, per un danneggiamento ai danni della Felix, e concede al quartetto di replicare la prova. Arriva così un crono utile per passare il turno e lanciare la sfida alla Giamaica nella corsa all'oro.