Dopo una prima settimana caratterizzata da tappe mosse ma non durissime, eccezion fatta per l'arrivo di sabato 27 a La Camperona, la Vuelta a Espana edizione 2016 propone nella seconda settimana frazioni molto impegnative, prima sulle ultime salite delle Asturie, poi in quota sulle mitiche ascese pirenaiche. Sarà una fase di corsa già decisiva per i pretendenti alla maglia rossa di Madrid, con gli uomini di classifica costretti a muoversi in prima persona, o quantomeno a non perdere troppo terreno dai loro principali rivali. Martedì 30 agosto ci sarà il primo giorno di riposo, con la carovana che si fermerà a Oviedo prima ripartire verso i Paesi Baschi. Dopo i Pirenei si scenderà invece lungo la costa occidentale, per giungere nella comunità valenciana. Ecco nel dettaglio le tappe della seconda settimana della Vuelta a Espana edizione 2016.
10^ tappa (lunedì 29). Lugones - Lagos de Covadonga (188.7 km). A distanza di due anni dall'ultima volta il percorso spagnolo ripropone la spettacolare salita di Lagos de Covadonga, ancora in territorio asturiano, gran premio della montagna categoria especial, 12.2 km di lunghezza al 7.2% di pendenza media. Dopo i primi due chilometri non impossibili, le rampe si fanno durissime con tratti a lungo oltre il 10%. Prima dell'ascesa finale andrà affrontato anche l'Alto del Mirador del Fito, 6.2 km al 7.8%, prima categoria.
11^ tappa (mercoledì 31). Colunga. Jurassic Museum - Peña Cabarga (168.6 km). Altra frazione con arrivo in quota, che si sviluppa quasi interamente in pianura sulla costa settentrionale del paese, prima della salita diPeña Cabarga, 5.6 km al 9.8% di media, con picchi intorno al 18%.
12^ tappa (giovedì 1 settembre). Los Corrales de Buelna - Bilbao (193.2 km). Il passaggio per i Paesi Baschi coincide nuovamente con una frazione mossa, di media montagna, contrassegnata dalla presenza sul percorso di ben quattro gpm (il Pto. de las Alisas, 10 km al 6%, prima categoria, l'Alto La Escrita, 6.4 km al 4.5%, seconda categoria, e l' Alto El Vivero, 4.2 km all'8.5%, seconda categoria da affrontare due volte), mentre l'arrivo a Bilbao è posto al termine di tredici chilometri tra discesa e pianura.
13^ tappa (venerdì 2). Bilbao - Urdax-Dantxarinea (213.4 km). E' la tappa più lunga della Vuelta 2016, dai Paesi Baschi fino alla piccola località navarra di Urdax. Un continuo saliscendi su gpm tutti di terza categoria (Alto Monte Igueldo, 5.3 km a 6.2%, Alto de Aritxulegi, 6.2 km al 6.5%, Alto Aguiña, 5 km al 6.2%, Pto. Lizaieta, 7.2 km al 4.7%. Finale con diversi strappi e traguardo posto in discesa.
14^ tappa (sabato 3). Urdax-Dantxarinea - Aubisque - Gourette (196 km). E' il tappone pirenaico di questa Vuelta, con sconfinamento e arrivo in territorio francese. Non c'è un metro di pianura, ma solo salite e discese. Si comincia con il Col Inharpu, 11.5 km al 7.1% e con il Col du Soudet, 24 km al 5.2%, entrambi gpm di prima categoria, per poi proseguire con il Col de Marie-Blanque, altro prima categoria, 9.2 km at 7.5%. Traguardo posto sull'ascesa del mitico Aubisque, 16.5 km al 7.1%, categoria especial.
15^ tappa (domenica 4). Sabiñánigo - Sallent de Gállego (118.5 km). Frazione breve ma intensa, con salite di difficoltà crescente. Prima il Pto. Alto de Petralba, 6.3 km al 5% (terza categoria), poi il Pto. Alto de Cotefablo, 12.5 km al 4.3% (seconda categoria), infine arrivo in quota a Sallent de Gállego/Aramón Formigal, 14.5 km al 4.6% (prima categoria).