Prenderà il via sabato 20 agosto l'edizione numero settantuno della Vuelta a Espana, ultima grande corsa a tappe del calendario del ciclismo internazionale. Ormai consacratasi come appuntamento imperdibile per gli appassionati delle due ruote, la Vuelta ha trovato negli anni una sua identità, proponendo percorsi particolarmente adatti agli scalatori e fungendo da ideale trampolino di lancio per tutti quei corridori che intendono preparare al meglio i campionati mondiali di fine anno. Anche l'edizione 2016 non fa eccezione, presentando ben dodici tappe di montagna, sette frazioni in pianura, una cronometro individuale e una cronometro a squadre. Il tutto per designare l'erede di Fabio Aru, l'azzurro vincitore nel 2015 ma assente alla partenza in Galizia di sabato prossimo. Tra i principali protagonisti ecco Alberto Contador, Chris Froome e Nairo Quintana. Diamo intanto uno sguardo al percorso della prima settimana.
1^ tappa (sabato 20). Ourense, Laias Health Resort - P. N. Castrelo de Miño (27.8 km). Come ormai da tradizione, la corsa si apre con una cronometro a squadre, stavolta in programma in mezzo alle campagne della Galizia. Percorso piatto, adatto a squadre con grandi specialisti delle prove contro il tempo.
2^ tappa (domenica 21). Ourense Thermal Capital - Baiona (160.8 km). Si giunge sulla costa oceanica della Galizia, in una tappa breve che presenta una sola difficoltà altimetrica, un gpm di terza categoria, Alto de Fontefria, 8.2 km di lunghezza al 3.2%. Un paio di strappi nel finale potrebbero non rendere scontato un arrivo in volata.
3^ tappa (lunedì 22). Marín - Dumbría (176.4 km). La carovana risale la costa verso Nord, fino ad arrivare a Dumbria. Frazione mossa nella seconda parte, con un gpm di terza (Alto Lestaio, 8.3 km al 5.3% di pendenza media) e uno di seconda categoria (Alto Das Paxareiras, 9.3 km al 5.4%), prima dell'arrivo in quota del Mirador de Ézaro, strappo di 1.8 km al 13.8% (terza categoria).
4^ tappa (martedì 23). Betanzos - San Andrés de Teixido (163.5 km). Frazione simile alla precedente, con due salite di terza categoria a inzio frazione (Alto Da Serra Capela, 6.5 km al 4.6%, e l'Alto Monte Caxado, 7.3 km al 4.5%). Finale ancora in quota, sulle rampe dell'Alto Mirador de Veixia, 11.2 km al 4.8%, gpm di seconda categoria.
5^ tappa (mercoledì 24). Viveiro - Lugo (171.3 km). Dopo aver costeggiato le rive settentrionali dell'Atlantico, la Vuelta si dirige verso l'interno, giungendo a Lugo attraverso una tappa apparentemente agevole, con un solo gpm di terza categoria posto sul percorso (Pto. de Marco de Álvare, 11.8 km al 3.6%).
6^ tappa (giovedì 25). Monforte de Lemos - Luintra (163.2 km). Frazione di media montagna, con una sola salita contrassegnata come gpm (l'Alto Alenza, 10.9 km al 5.1%), nonostante ci siano altri strappi fino al traguardo, come quello posto a un paio di chilometri dal traguardo.
7^ tappa (venerdì 26). Maceda - Puebla de Sanabria (158.5 km). Si abbandona la Galizia per entrare nella regione di Castilla y Leòn. Continui saliscendi con tre gran premi della montagna di terza categoria (Pto de Allariz, 6.8 km al 4.4%, Alto de Fumaces, 11.2 km al 4.3%, Alto de Padornelo, 7 km at 3.2%) prima della lunga picchiata verso l'arrivo.
8^ tappa (sabato 27). Villalpando - La Camperona/Valle de Sabero (181.5 km). Tappa completamente piatta fino alla salita finale, un gran premio della montagna di prima categoria, l'Alto de Camperona, 8.5 km di lunghezza con una pendenza media del 7.4%, ma con tratti costantemente superiori al 10% dopo i primi quattro chilometri di ascesa.
9^ tappa (domenica 28). Cistierna - Oviedo/Alto del Naranco (164.5 km). Primo arrivo sulle salite delle Asturie, in particolare sull'Alto del Naranco che sovrasta Oviedo (gpm di seconda categoria, 5.7 km al 6.1%). In precedenza il gruppo dovrà affrontare altre quattro salite: l'Alto de San Isidro, 11 km al 3.2% (seconda categoria), l'Alto de Sto. Emiliano, 6.2 km al 4.7% (terza categoria), l'Alto de San Tirso, 5.1 km al 3.9% (terza categoria), e l'Alto de La Manzaneda, 3.6 km al 6.9% (terza categoria).