Si conclude con le ultime tre finali di specialità il percorso della ginnastica artistica alle Olimpiadi di Rio. Ultime medaglie assegnate alle parallele, al corpo libero femminile e alla sbarra. Finale a doppia faccia per Oleg Verniaiev, che si riscatta con l’oro alle parallele con un punteggio discusso. L’ucraino sbaglia però alla sbarra, spianando la strada alla vittoria del tedesco Fabian Hambuechen. Chi invece non lascia nulla alle avversarie è Simone Biles, che colleziona l’ennesima medaglia d’oro al corpo libero. In pedana anche le due italiane Vanessa Ferrari ed Erika Fasana, quarta e sesta rispettivamente. Ultima Olimpiade per la Ferrari, che ha annunciato di voler lasciare la ginnastica, chiudendo con quel pizzico di rammarico per la medaglia sfuggita.

PARALLELE – Dopo la delusione delle ultime finali, Oleg Verniaiev si riscatta, prendendosi la medaglia d’oro alle parallele. L’ucraino beffa lo statunitense Daniel Leyva proprio nel finale, ma è discusso il risultato. Con il punteggio di 16.041, Verniaiev è passato al comando nonostante l’esercizio fosse risultato meno preciso rispetto a quello che Leyva, che con 15.900 si deve accontentare della medaglia d’argento. Arriva il bronzo per la Russia, con il terzo posto di David Belyavskiy. Ma la vera sorpresa di questa finale è Hao You: il Campione del mondo in carica, che partiva da favorito, ha sbagliato proprio nel finale, cadendo all’uscita e perdendo così ogni possibilità di lottare per la medaglia. Il cinese è così ultimo, mentre è quinto Manrique Larduet.

CORPO LIBERO FEMMINILE – Inarrestabile Simone Biles in queste Olimpiadi: la statunitense conquista la medaglia d’oro grazie ad uno stratosferico corpo libero, che la incorona per la quarta volta a Rio. 15.966 il punteggio per la Biles, che trova il riscatto dopo l’errore alla trave che l’ha relegata al terzo posto. È ancora una volta doppietta americana, con Alexandra Raisman medaglia d’argento. Eccellente anche l’esercizio della ginnasta statunitense, che però non riesce a sopravanzare la compagna di squadra, restando seconda ma chiudendo comunque le Olimpiadi con un gran bel bottino. Sorpresa britannica in questa finale, con Amy Tinkler che si rende protagonista di un ottimo esercizio, salendo sul gradino più basso del podio. Beffata ancora una volta Vanessa Ferrari, che non riesce a spazzare via la delusione di Londra. Per l’italiana arriva un nuovo quarto posto e sfuma il sogno della medaglia all’ultima apparizione olimpica. Si legge la delusione sul volto della miglior ginnasta italiana, che lascerà l’agonismo alla fine di queste Olimpiadi, purtroppo a bocca asciutta. Sesta Erika Fasana, autrice di un buon esercizio nonostante non fosse al 100% della forma fisica. Brutto errore per la svizzera Giulia Steingruber, che cade e scivola in ultima posizione.

SBARRA – L’ultima finale di specialità è la sbarra, che conclude il percorso della ginnastica artistica. A Rio risuona l’inno tedesco in chiusura, grazie a Fabian Hambuchen, che conquista la medaglia d’oro, beffando anche i più favoriti con l’ottimo punteggio di 15.766. Festeggiano ancora gli Stati Uniti, che vedono sul secondo gradino del podio Daniel Leyva. Secondo argento oggi per lui, che non riesce a sopravanzare il tedesco, ottenendo il punteggio di 15.500. La medaglia di bronzo va all’inglese Nile Wilson. Non riesce invece ad andare oltre la quarta posizione Samuel Mikulak, che però precede il ginnasta di casa. Francisco Barretto Junior, autore di un ottimo esercizio, ottiene 15.208, tra i fischi e la delusione del pubblico, che lo immaginava (e lo avrebbe voluto) in lotta per la medaglia. Brutto errore per Epke Zonderland, che scivola durante l’esercizio, perdendo così ogni possibilità di trovarsi davanti e chiude in settima posizione. Ultimo invece Oleg Verniaiev, che dopo la medaglia d’oro conquistata alle parallele non riesce a ripetersi, portando a termine un esercizio sotto le aspettative e con una caduta durante l’uscita finale.