Finali                                   

Salto triplo U, Doppietta USA. Anche oggi spettacolo in pedana!  Apertura di gara col botto: il cinese Dong Bing tira il sipario con un grande 17.58, primato personale, 1 cm sotto il record asiatico. Risponde subito il favorito Christian Taylor, che non ci sta e salta 17.86. Ma non si tratta di una lotta a due, anche l’altro statunitense fa sul serio e accorcia le distanze prendendosi il secondo posto con un 17.76, 14 cm più lontano della misura che gli valse l’argento a Londra 2012. Il colombiano John Murillo tenta di infilarsi tra i leaders della corsa al podio e salta 17.09, record nazionale. Al quarto turno ecco un’altra grande misura di Taylor che piazza un 17.77, tanto per ribadire chi è che comanda. Nei turni successivi la sinfonia non cambia. Il cinese si fa male e spera di poter restare aggrappato al bronzo. Will Clay tenta di raggiungere il connazionale ma non riesce a spingersi più in là di un 17.76. Taylor chiude con un nullo e si prende la medaglia d’oro! Doppietta statunitense per il salto triplo U, argento dunque per Will Clay. Bronzo per la Cina, con Bing Dong.

Disco D, vince Perkovic. Oro alla Croazia nella finale di lancio del disco femminile, con la vittoria di Sandra Perkovic che tocca i 69.21. Argento alla Francia con Mèlina Robert-Michon (66.73) e bronzo alla cubana Denia Caballero (65.34)

Qualificazioni

200 m U.  Ci risiamo. E’ di nuovo il momento di volare per la stella più luminosa del firmamento dell’atletica mondiale Usain Bolt. Il giamaicano vuole la tripletta e tenterà in ogni modo di non lasciare ai suoi avversari neppure un centimetro. Se la vedrà di nuovo con lo statunitense Justin Gatlin, con il connazionale Johan Blake, argento di Londra 2012, e poi con gli europei Churandy Martina, Adam Gemili e Christophe Lemaitre che difficilmente insidieranno i giochi per il podio ma potrebbero comunque dire la loro. Fuori gli azzurri Esosa Desalu e Davide Manenti, dentro invece Matteo Galvan. Primo crono per il canadese Andre De Grasse con 20.09.

5000m D.  Batterie molto competitive, ma accedono alla finale solo 15 atlete. C’è anche Ayana, la neo campionessa e primatista mondiale etiope dei 10000m, che chiude con il miglior tempo in 15:04.35. Evidentemente non è sazia di vittorie e punta dritto alla doppietta olimpica. Non c’è Tirunesh Dibaba, detentrice del record del mondo e bronzo dei 10000m. Si qualifica per seconda l’altra etiope Senbere Teferi con 15:17.43, davanti all’argento della 10000m, la keniota Vivian Jepkemoi. La finale venerdì 19 agosto.

100 m. H D. C’è una lista stellare di atlete che oggi non si presenteranno sulla linea di partenza dei 100 metri ostacoli delle Olimpiadi di Rio, è la gare delle grandi assenti. Out per infortunio la campionessa di Londra 2012, l’australiana Sally Pearson e quella di Pechino 2008, la statunitense Dawn Harper Nelson. Fuori anche la campionessa del mondo Danielle Williams e la neo primatista mondiale Keni Herrison che non è riuscita a qualificarsi per Rio agli US Trials. Trio di punta statunitense, con Brianna Rollins, campionessa USA, che si qualifica alle semifinali con il miglior tempo (12.54), Nia Ali che passa per sesta (12.76) e Kristi Castlin che si piazza ai piedi della Rollins (12.68). Passano in semifinale anche la campionessa di Bielorussia Alina Talay, bronzo ai mondiali di Pechino 2015 e la portoricense Jasmine Camacho-Quinn (12.70).

Salto con l’asta D. La misura da battere per l’accesso alla finale è di 4.60, oppure occorre essere tra le migliori 12. Il peso della prestazione è tutto sulla brasiliana Fabiana Murer, che, a sorpresa, non riesce a qualificarsi. Miglior prestazione per la greca Ekaterini Stefanidi che salta 4.60 e passa per prima. Si qualifica tra le prime anche la cubana Yarisley Silva.  Fuori l’italiana Sonia Malavisi, solo ventunesima.

1500 U. Tre batterie, si qualificano alle semifinali solo 6 atleti per ciascuna di esse e i 6 miglior tempi di ripescaggio. Grande favorito è il keniota Asbel Kiprop, campione del mondo, che vince la sua batteria con un 3:38.97. Miglior tempo per il ceco Jakub Holusa, con 3:38:31. Centra la qualificazione lo statunitense Matt Centrowitz (3:39.31). Passa in semifinale anche Henrik Ingebrigsten, fratello maggiore del campione europeo norvegese Filip Ingebrigtsen, squalificato. Solo venticinquesimo l’algerino Makhloufi, comunque in semifinale. Prossimo turno giovedì 18 agosto.