Si ferma ai quarti di finale il sogno Irma Testa, giovanissima pugile campana alla sua prima esperienza olimpica. L'azzurra, sconfitta dalla più esperta Estelle Mossely, non è mai stata oggettivamente in gara, subendo l'offensiva avversaria senza però prendere l'imbarcata. Solo applausi, comunque, per la diciottenne Testa, prima atleta italiana a partecipare ad un'Olimpiade nella specialità boxe.
Il primo round ha visto una Testa tonica, decisa anche se forse leggemente timorosa: la Mossely non colpisce infatti subito, trovando la decisa difesa della nostra azzurra. Con il passare dei secondi, però, l’atleta transalpina inizia a giocare molto sulle gambe, colpendo di destro a circa un minuto dalla fine del round. Nonostante i pochi colpi ambo le parti il primo round si chiude per 10-9, punteggio non negativo se si considera la forza dell'avversaria.
Nel secondo round la Mossely cambia radicalmente passo ed aumenta di intensità: nonostante la stenua difesa di Irma infatti la francese mette a segno un bel montante destro dopo circa un minuto di frazione, bissando a meno di trenta secondi dalla fine. Dopo due colpi subiti, il round si conclude però con un buon uno-due della Testa e con il parziale di 20-18.
I due round terminati in svantaggio abbattono definitivamente le riserve mentali dell'atleta azzurra, purtroppo capace di prendere una brutta imbarcata in quella che è sicuramente stata la sua peggior frazione. Nel terzo round, infatti, i colpi della Testa non affondano, con la campana sempre più prevedibile e mai troppo pericolosa. Tale atteggiamento favorisce e non poco la Mossely, che pochi secondi dalla fine del round piazza un destro secco anticipando di fatto la fine della gara.
L'ultima frazione non cambia il corso di gara: la Testa ormai è out con la mente, subendo l'offensiva avversaria e non colpendo mai con velocità. Irma infatti non attacca velocemente, lasciando che i secondi scorressero verso la fine. Il finale è di 40 a 36, ciò non toglie però la grande prestazione di un astro nascente del nostro pugilato sicuramente tra le protagoniste dei prossimi Mondiali e, perché no, delle future Olimpiadi.