Come da previsioni, nella ginnastica artistica femminile abbiamo assistito ad un dominio incontrastato degli Stati Uniti. In testa sia nel concorso a squadre che nell’All-around, hanno lasciato solo le briciole alle avversarie. Simone Biles si è confermata la migliore in pedana e fa anche meglio della Campionessa in carica, Gabrielle Douglas. Quest’ultima infatti non è riuscita ad accedere alla finale, lasciando così di fatto strada libera alla Biles, che nelle qualificazioni ha ottenuto lo stratosferico punteggio di 62.366. Con un totale di 185.238 punti, la squadra statunitense va al comando tra i team e precede Cina e Russia, seconda e terza rispettivamente. Bene anche la Gran Bretagna, che si piazza in quarta posizione, davanti a Brasile e Germania, mentre chiudono il gruppo delle qualificate Giappone e Olanda.

Nulla ha potuto l’Italia, in pedana in seconda suddivisione. La squadra azzurra è rimasta fuori dalle prime otto che hanno accesso alla finale, perdendo l’opportunità di lottare per la medaglia. Se nel concorso a squadre le azzurre sono state eliminate, nell’individuale ben quattro hanno raggiunto la finale. Non delude Vanessa Ferrari, autrice di uno stratosferico corpo libero e terza con 14.866 punti. Anche Erika Fasana sarà in pedana, al quadrato come la compagna di squadra. La ginnasta di Brescia riesce per in soffio ad accedere alla finale, mentre vedremo domani sera anche Carlotta Ferlito, in finale nell’All-around con la Ferrari.

Nella prima suddivisione è la Cina ad imporsi, con Yan Wang che si porta in testa nell’All-around, mentre Yilin Fan e Chunsong Shang sono davanti a tutti nella trave e alle parallele asimmetriche rispettivamente. La Cina inizia bene, ma il Belgio non sta a guardare. In questa prima suddivisione infatti è rimasto a soli tre decimi dal paese leader, grazie alle parallele di Nina Derwaell.

Nella seconda suddivisione è il turno dell’Italia, che deve vedersela con la favorita Russia. Il team delle azzurre si fa valere nel corpo libero, mentre deludono le aspettative le russe. Sbaglia clamorosamente Aliya Mustafina, che cade dalla trave, precipitando così in classifica. Non va meglio ad Angelina Melnikova, caduta anche lei durante l’esecuzione dell’esercizio. Difficoltà alla trave anche per le azzurre, con quasi tutte le ginnaste cadute. Ma è al corpo libero che le nostre ginnaste danno spettacolo, grazie all’eccellente esercizio di Vanessa Ferrari, che arriva a totalizzare 14.866 punti.

La terza suddivisione vede scendere in pedana le avversarie dirette dell’Italia: è il turno di Gran Bretagna, Brasile e Germania. Ottimo è il risultato delle tedesche, che riescono ad ottenere un punteggio alto alla trave, grazie a Ellie Seitz e Sophie Scheder, quest’ultima più in difficoltà nel corpo libero. Entrambe le ginnaste si candidano però per la finale di Specialità e l’intero team scavalca l’Italia in classifica. Anche la Gran Bretagna si presenta più che bene, balzando in terza posizione nel concorso a squadre. Al termine della terza suddivisione si fa dunque difficile per l’Italia, rimasta più attardata e davanti solo al Belgio.

È il momento della quarta suddivisione, con gli Stati Uniti in pedana. Il team a stelle e strisce arriva da favorito assoluto e non delude le aspettative. Gabrielle Douglas e Simone Biles sono protagoniste di ottimi esercizi, permettendo così al team di balzare senza troppe difficoltà al comando del concorso a squadre. Dominio assoluto anche nell’All-around, con Biles in testa, a precedere Raisman e Douglas. Bene anche l’Olanda, che si porta in settima posizione, scavalcando così un’Italia in difficoltà, che può solo sperare negli errori delle avversarie per poter accedere alla finale.

La quinta ed ultima suddivisione è decisiva, soprattutto per le azzurre. In pedana il Giappone, la Francia ed il Canada. Le squadre non deludono le aspettative e, se nulla possono contro lo strapotere degli Stati Uniti, riescono  a sopravanzare l’Italia, che perde così la possibilità di accedere alla finale.