Il primo giorno di gare delle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 offre agli appassionati dai pallacanestro la possibilità di godersi lo spettacolo di Team USA, squadra nettamente favorita per la medaglia d'oro, oltre alle altre sfide del girone A del torneo brasiliano. Si inizia dunque domani, con il programma che prevede tre gare in rapida successione, che si disputeranno tutte all'Arena Carioca 1, situata nella zona di Barra da Tijuca, in grado di ospitare un massimo di 16.000 spettatori. Il gruppo A del torneo a cinque cerchi è composto da Australia, Cina, Francia, Serbia, Stati Uniti e Venezuela. Si qualificano ai quarti di finale le migliori quattro classificate al termine del girone.
Sabato 6 agosto. Ore 19.15 (italiane). Australia - Francia. La gara d'apertura del torneo olimpico di Rio de Janeiro mette di fronte una sicura pretendente al podio come la Francia e un'outsider come l'Australia. I transalpini si sono qualificati per i Giochi vincendo il torneo preolimpico di Singapore in finale contro il Canada (dopo la sconfitta contro la Spagna agli ultimi Europei di casa), mentre gli aussies hanno vinto la manifestazione riservata alle nazioni dell'Oceania (battuta nel 2015 la Nuova Zelanda). Molti i giocatori Nba a disposizione del coach francese Vincent Collet: da Nicolas Batum a Joffrey Lauvergne, da Tony Parker a Boris Diaw, passando per il centro Rudy Gobert. Proprio Parker e Diaw sono gli elementi chiave dei Bleus, anche se in questo ultimo biennio il miglior realizzatore è diventato Nando De Colo, ex Spurs quest'anno vincitore dell'Eurolega con il CSKA Mosca. Gelabale e Pietrus aggiungono esperienza a una squadra che comunque non è più giovanissima. Da seguire Thomas Heurtel, plyamaker di scorta dal grande talento. I Boomers di coach Lemanis proveranno a piazzare la prima sorpresa del torneo, grazie alla loro pallacanestro so frizzante ed imprevedibile. Dall'Nba ecco giocatori già noti al grande pubblico come Patty Mills, Andrew Bogut e Matthew Dellavedova, oltre ad Aron Baynes e Joe Ingles. Bogut e Baynes si alterneranno nel ruolo di centro, un po' come Mills e Dellavedova in quello di playmaker (anche se questi ultimi potranno giocare insieme). Lemanis si affida inoltre ai vari Goulding, Broekhoff, Anderson e Bairstow.
Ore 24.00. Cina - Stati Uniti. La prima di Team USA sembra fatta apposta per una passeggiata per dimostrare chi sono i padroni del basket mondiale. Campioni uscenti (oro a Londra 2012), i ragazzi di Mike Krzyzewski costituiscono una squadra formidabile, nonostante diverse assenze importanti. Kyrie Irving, Klay Thompson, Carmelo Anthony, Jimmy Butler, Kevin Durant, Draymond Green, DeMarcus Cousins sono solo alcune delle stelle Nba che saranno protagoniste anche a Rio. Gara dal pronostico chiuso, che aiuterà però gli addetti ai lavori a comprendere meglio le rotazioni di coach K, che ha a disposizione anche giocatori del calibro di Harrison Barnes, Kyle Lowry, DeMar DeRozan, Paul George e DeAndre Jordan. La Cina è invece presente a Rio per aver vinto lo scorso anno i campionati asiatici, e ha i suoi migliori elementi in Ding, Zhai, Wang, Li, Zhou e Yi.
Ore 3.15. Venezuela - Serbia. In nottata ecco l'esordio della Serbia, vincitrice del torneo preolimpico disputatosi poche settimane fa a Belgrado. Quarta agli scorsi Europei, dopo essere stata a lungo una delle migliori formazioni della rassegna continentale, la Serbia allenata da Sasha Djordjevic è la squadra di Milos Teodosic, imprevedibile e talentuoso playmaker del CSKA Mosca. Bogdan Bogdanovic è l'altra stella dei balcanici, che a Rio non potranno contare su Nemanja Bjelica, ma avranno a disposizione Nikola Jokic, reduce da un positivo anno da rookie in Nba con la maglia dei Denver Nuggets. Simonovic, Radulijca e Markovic sono ormai dei veterani in nazionale. Gara che dovrebbe essere agevole quella contro il Venezuela, vincitrice a sorpresa del campionato americano 2015 in finale sull'Argentina di Luis Scola. Nestor Garcia guida dalla panchina un gruppo che l'anno scorso ha visto esplodere i vari John Cox, David Cubillan, Josè Vargas, Miguel Ruiz, Windi Graterol, Heisler Guillent e Nestor Colmenares.