Ultimo appuntamento con Vavel Italia per quanto riguarda la presentazione delle gare di nuoto in corsia delle prossime Olimpiadi di Rio dei Janeiro 2016. Dopo aver analizzato, prova per prova, i tempi e gli atleti delle gare singole, è giunto il momento di dedicarsi alle staffette. In Brasile sono infatti in programma la 4X100 e la 4X200 stile libero maschile e femminile, oltre alla 4X100 mista sia al maschile che al femminile. Per ogni staffetta si sono qualificate dodici nazioni, ciascuna delle quali non potrà utilizzare più di sei atleti tra batterie e finali.

STAFFETTA 4X100 STILE LIBERO FEMMINILE 

La grande favorita è l'Australia, che può permettersi di schierare insieme le due sorelle Cate e Bronte Campbell (51.77 e 52.22), già attesissime nella gara dei 100, insieme alle competitive Emma McKeon (52.80) e Brittany Elmslie (53.54). Principale avversarie delle aussies l'Olanda, che può contare su Ranomi Kromowidjojo (53.12), Femke Heemskerk (53.72), Inge Dekker e Marritt Steenbergen. Lotteranno per una medaglia anche gli Stati Uniti, che presentano un quartetto formato da Abbey Weitzeil (53.28 ai Trials), Simone Manuel (53.52), Lea Neal, Allison Schmitt e Amanda Weir (tutte sotto i 54 secondi). Convocata anche Dana Vollmer (53.59 nel 2016). Sarah Sjoestroem guiderà la Svezia partendo dal suo 52.78, sperando in un contributo importante da parte delle compagne Michele Coleman (53.54) e Louisse Hansson (sopra i 55 quest'anno). Quarta frazionista una tra Ida Marko-Varga (55.14) e Ida Lindborg (55.36). A seguire il Canada con Penny Oleksiak (53.91), Michelle Williams, Chantal Van Landeghem e Sandrine Mainville, e la Francia, che però non ha grandi frazioniste ad esclusione di Charlotte Bonnet (53.80). L'Italia dovrebbe garantirsi un posto in finale ma nulla più, con Federica Pellegrini in gran spolvero al Settecolli (record italiano sulla distanza, 53.55), Silvia Di Pietro, Erika Ferraioli e Aglaia Pezzato a comporre il quartetto.

STAFFETTA 4X100 STILE LIBERO MASCHILE

Si preannuncia un duello Australia-Stati Uniti per l'oro. Gli aussies schiereranno Cameron McEvoy (47.04), il diciannovenne Kyle Chalmers (48.03), James Roberts (48.32), e uno tra Matthew Abood (48.89) e James Magnussen (48.49). Team USA che risponde con Nathan Adrian (47.72 ai Trials) e Caeleb Dressel (48.23), certi di un posto nel quartetto. Da determinare gli altri due staffettisti, con Ryan Held (48.26), Anthony Ervin (48.54), favoriti su Jimmy Feigen (48.57) e Blake Pieroni (48.78). Per il bronzo ecco la Francia, con Jeremy Stravius (47.97), Florent Manaudou (48.00), Clement Mignon (48.01) e Mehdy Metella (48.43). Probabile grande escluso Yannick Agnel. Sperano in una medaglia anche i padroni di casa del Brasile, grazie a Marcelo Chierighini (48.20), Nicolas Oliveira (48.30), Joao de Lucca (48.59) e Matheus Santana (48.80), mentre più indietro appare la Russia, senza Vladimir Morozov (48.06), ma con Alexander Sukhorukov (48.06), Andrey Grechin (48.18) e Alexander Popkov (48.41). Come per la staffetta veloce femminile, anche in quella maschile l'Italia ha poche chances di medaglia, nonostante possa contare su Luca Dotto (47.96 ai campionati italiani in questa gara, 48.03 a Londra), Filippo Magnini (48.58), Luca Leonardi (48.47) e Jonathan Boffa (49.21).

STAFFETTA 4X200 STILE LIBERO FEMMINILE

Nella 4X200 sono le americane le atlete da battere. Stati Uniti che si presentano infatti con Katie Ledecky (1:54.43), Allison Schmitt (1:56.52), Melissa Franklyn (1:56.18) e Leah Smith (1:56.47). Subito dietro la Cina, con Duo Shen (1:55.82), Ai Yanhan (1:56.46), Yen Zhang (1:57.06) e Shijia Wang (1:57.70). Per l'argento anche l'Australia, che presenta Emma McKeon (1:54.83), Bronte Barratt (1:55.95), Madelin Groves (1:57.74) e Leah Neale (1:58.12). Punta al podio la Svezia di Sarah Sjoestroem (1:54.34), Michelle Coleman (1:55.88), Ida Marko-Varga (1:59.10) e Louise Hansson (1:59.60). La Russia dovrà invece fare a meno della squalificata Ustinova e trovare una quarta frazionista oltre alla Popova (1:55.97), Andreeva (1:57.35) e Openysheva (1:57.66). Seguono l'Olanda di Femke Heemskerk (1:55.85), Neumann (1:57.85), Steenbergen (1:57.87) e Vermeulen (1:57.93), l'Ungheria di Katinka Hosszu (1:56.31), Kapas (1:57.61), Kesely (1:57.96), Verraszto (1:58.16), il Canada di Brittany Maclean (1:56.94), Penny Oleksiak (1:57.59), Savard (1:58.17), Goss (1:58.26). Sulla carta parte in fondo in un'eventuale finale l'Italia di Federica Pellegrini (1:54.55), Alice Mizzau (1:58.71), Martina De Memme (1:59.52) e Stefania Pirozzi (1:59.72).

STAFFETTA 4X200 STILE LIBERO MASCHILE

Stati Uniti che guidano il ranking della vigilia grazie a una squadra che può contare su atleti del calibro di Conor Dwyer (1:45.41), Townley Haas (1:45.66), Jack Conger (1:45.77) e Ryan Lochte (1:46.62). Alle loro spalle l'Australia di Thomas Fraser-Holmes (1:45.63), Cameron McEvoy (1:45.63), David McKeon (1:46.1) e Daniel Smith (1:46.87). Terzo incomodo il Giappone di Kosuke Hagino (1:45.50), Naito Ehara (1:46.66), Takeshi Matsuda (1:46.88) e Yuki Kobori (1:47.27). Da tenere d'occhio la Gran Bretagna di James Guy (1:45.19), Stephen Milne (1:47.15), Robbie Renwick (1:47.23) e Duncan Scott (1:47.28), esattamente come la Francia di Jeremy Stravius (1:46.18), Yannick Agnel (1:47.83), e degli altri due frazionisti Pothain (1:46.99) e Bourelly (1:47.83). Italia in seconda fila con Gabriele Detti (1:46.78), Andrea Mitchell D'Arrigo (1:47.56), Luca Dotto (1:47.74) e Filippo Magnini (1:47.81). Altre possibili outsiders il Belgio di Glenn Surgeloose (1:46.91) e Pieter Timmers (1:47.34) e l'Olanda di Sebastiaan Verschuren (1:45.87) e Dion Dreesens (1:46.93), mentre Paul Biedermann (1:45.45) guiderà la Germania insieme a Florian Vogel (1:46.44) e agli altri due frazionisti Fildebrandt (1:47.06) e Rapp (1:47.63).