Il Tour riparte quest'oggi - per la sedicesima uscita - da Moirans en Montagne. Il traguardo di tappa è posto a Berna, dopo 209 km. Frazione interlocutoria, perché collocata dopo le fatiche di ieri e prima dello sforzo alpino. Un'occasione quindi per molti, data la conformazione del percorso.
Non deve trarre in inganno la presenza di un solo gran premio della montagna - Côte de Mühleberg, 1.2 km al 4.8% di pendenza media - il disegno di tappa è particolarmente nervoso e presta il fianco a diversi colpi di scena. Dopo 45 km, a Champagnole, la strada inizia a salire. Difficile controllare la corsa, limitare i tentativi degli attaccanti.
Si sconfina, nella sortita odierna, dalla Francia alla Svizzera. Dopo il km 105 si penetra nel Canton de Neuchatel ed è proprio qui che inizia la fase più interessante. Il gruppo raggiunge gli 841 metri di Brot-Dessous, poi deve affrontare un rapida picchiata e un passaggio intermedio che conduce al traguardo volante di Ins/Anet - km 167.5 - prima dei fuochi d'artificio finali.
Il Gpm di quarta categoria tramonta a 25 km dal traguardo, chi ha gamba può tentare l'assalto qui o nei due successivi strappi. 250 metri al 7% e a seguire 600 metri al 6.5%, con la strada che torna pianeggiante a un chilometro dallo striscione finale.
Un invito per un finisseur straordinario come Cancellara - al canto del cigno sulle strade del Tour - ma anche per velocisti come Sagan, Matthews e Kristoff, in grado di reggere ascese di breve entità. Più arduo il compito di sprinter puri come Cavendish, Kittel e Greipel.
Probabile quindi l'arrivo di una fuga da lontano, con il gruppo disinteressato, o una volata a ranghi ridotti, con alcuni eletti a giocarsi il successo parziale.
Il finale:
Il percorso: