Al termine di una lunga fuga, contrassegnata dalla presenza di grandi corridori, l'australiano Michael Matthews del Team Orica-BikeExchange si aggiudica in volata la decima tappa del Tour de France 2016, con arrivo posto a Revel. Secondo il campione del mondo in carica, lo slovacco Peter Sagan, che combatte contro tutti, ma deve cedere nel finale alla maggiore freschezza del canguro classe 1990, andato all'attacco insieme ai compagni di squadra Luke Durbridge e Daryl Impey. Terzo il norvegese Edvald Boasson Hagen, che precede l'ex maglia gialla Greg Van Avermaet. Beffato invece Vincenzo Nibali, animatore dell'azione di giornata, ma sorpreso ai piedi dell'ultima salita, giunto poi al traguardo con Rui Costa, Chavanel, Damiano Caruso e Tony Gallopin. In grave ritardo il gruppo, che prima prova a ricucire sulla testa della corsa, poi si arrende e procede di conserva fino all'arrivo. Domani giornata per velocistai nella tappa di Montpellier.
La nona frazione del Tour de France 2016 conduce il gruppo da Escaldes-Engordany a Revel, dai Pirenei al dipartimento dell'Alta Garonna, per 197 chilometri complessivi. Si parte subito in salita, con un gran premio della montagna di prima categoria da affrontare per tornare in territorio di francese: è il Port d'Envalira, ben 22.6 km di lunghezza con una pendenza media del 5.5%. Dopo un attacco fallito di Thibaut Pinot, sono il portoghese Rui Costa della Lampre-Merida, l'italiano Vincenzo Nibali dell'Astana e lo slovacco Peter Sagan della Tinkoff a transitare per primi in cima, dando il là a un fuga che in discesa si comporrà di altri dodici uomini. Si tratta di: Mikel Landa (Sky), Gorka Izagirre (Movistar), Silvayn Chavanel (Direct-Energie), Samuel Dumoulin (AG2R-La Mondiale), Damiano Caruso (BMC), Edvald Boasson Hagen e Stephen Cummings (Dimension Data), Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Luke Durbridge, Daryl Impey and Michael Matthews (Orica-BikeExchange). I battistrada guadagnano anche sette minuti sul gruppo della maglia gialla Chris Froome, che ha mandato in avanscoperta il compagno Landa per evitare di costringere la squadra a tirare per tutta la giornata. Sono dunque la Katusha e la IAM Cycling ad incaricarsi di provare a ricucire il distacco, con Thomas Voeckler che prova ad aiutare il connazionale Bryan Coquard della Direct-Energie nell'inseguimento. Sforzo vano, perchè davanti si procede ad andatura regolare e il vantaggio non cala sotto i quattro minuti e mezzo.
Poco prima del secondo gran premio della montagna di giornata, la Côte de Saint-Ferréol, un terza categoria di 1.8 km al 6.6%, Sagan decide che è giunto il momento di sfoltire il gruppetto dei suoi compagni d'avventura. Dopo scatti e controscatti, rimangono così al comando i soli Durbridge, Impey, Matthews, Dumoulin, Van Avermaet e Boasson Hagen, mentre Nibali, Caruso e Rui Costa rimangono attardati e fuori dai giochi. Sull'ultima salita, posta a sette chilometri dalla conclusione, Peter Sagan rintuzza gli scatti del sudafricano Daryl Impey, scollinando davanti e conducendo in prima posizione tutta la discesa. Edvald Boasson Hagen tenta un timido tentativo ai meno cinque, ma poi lo stesso Impey si mette al lavoro per tirare la volata al compagno Michael Matthews. Il primo a partire è però il belga Greg Van Avermaet, che sembra poter vincere allo sprint, ma la sua progressione è troppo anticipata. Ne approfitta così proprio l'australiano, che lo sorpassa e resiste al ritorno di Sagan e Boasson Hagen, mentre Dumoulin chiude quinto. A oltre tre minuti giunge il gruppetto di Nibali, a quasi dieci il plotone maglia gialla, regolato dal belga Theuns. Con il piazzamento odierno Sagan si riprende la maglia verde della classifica a punti, in attesa dello sprint atteso domani a Montpellier.
Ordine d'arrivo. 1. Matthews in 4h 22' 38". 2. Sagan s.t. 3. Boasson Hagen s.t. 4. Van Avermaet s.t. 5. Dumoulin s.t. 6. Impey a 2". 7. Durbridge a 1'10". 8. Caruso a 3'01". 9. G. Izaguirre a 3'10". 10. Gallopin s.t.
Classifica generale. 1. Froome in 49h 08' 20". 2. Yates a 16". 3. Martin a 19". 4. Quintana a 23". 5. Rodriguez a 37". 6. Mollema a 44". 7. Bardet s.t. 8. Henao s.t. 9. Meintjes a 55". 10. Valverde a 1'01".