Per la tappa di oggi, la 9^ del Tour de France 2016, è tutto. A nome di Alessandro Cicchitti, la redazione ciclismo di Vavel Italia Vi ringrazia per aver seguito in nostra compagnia la tappa e Vi rimanda ai prossimi appuntamenti sempre qui, live su Vavel Italia.
17.44 - Questa la classifica generale. Resta secondo Yates con 16'' di distacco da Froome. Anche Martin resta a 19''. Quintana a 23''. Rodriguez perde qualcosa ma resta a 37''. Poi Bardet, Mollema, Henao e tutti gli altri. Perde Aru, fuori dalla top ten. Decimo Valverde ad 1 minuto. Come abbiamo già raccontato, si è ritirato Contador.
17.41 - Questa la classifica di tappa. I primi 10.
17.35 - Quintana unico in grado di resistere a primo impatto agli scatti di Froome, ma mai in grado di scattare in prima persona. Sorprendente Yates.
17.33 - Questa la top 5 di giornata:
1. Tom Dumoulin
2. Rui Costa
3. Rafal Majka
4. Dani Navarro
5. Winner Anacona
17.31 - La tappa di oggi ha confermato che Froome è il padrone della corsa. Gli altri dovranno inventarsi qualcosa, Quintana per primo che non ha provato nessun attacco restando alla ruota della maglia gialla. Ottimo Yates, bene anche Porte e Martin. Perde un po Bardet, così come Kreuziger, Valverde e Van Garderen. 1 minuto per Aru.
E l'arrivo dei Big, a 6'35''. Porte ha pagato 1, 2 secondi nel finale.
L'arrivo di Dumoulin.
FINALE CONDIZIONATO ALLA GRANDE DAL MAL TEMPO.
1 minuto esatto il ritardo di Fabio Aru.
30'' per Valverde e Kreuziger.
Bardet perde circa 10''.
17.27 - Arrivano insieme Yates, Froome e Quintana. A 1'' Porte.
Diluvio universale sul traguardo.
17.26 - Si stacca Martin. C'è Yates con Porte, Quintana e Froome.
17.25 - C'è anche Yates con i migliori.
17.24 - Dietro è Daniel Martin a fare il ritmo. Con lui Froome Quintana e Porte
Ottavo Diego Rosa, dietro Bennet
Solo sesto Pinot che arriva in questo momento
Quinto Anacona
Quarto posto per Dani Navarro.
17.21 - Rui Costa regola Majka sul traguardo. 2^ e 3^.
GRANDISSIMO NUMERO DI TOM DUMOULIN CHE VA A VINCERE NELLA TEMPESTA DI ARCALIS! GRAN NUMERO DELL'OLANDESE SOLO AL TRAGUARDO. VINCE, VINCE TOM. !!
500 METRI PER DUMOULIN
ARU E' INDIETRO, INSIEME A NIBALI.
17.19 - QUESTE LE CONDIZIONI METEO
SI FORMA UN NUOVO GRUPPO. MOLLEMA PROVA L'ALLUNGO.
17.17 - Anche Porte prova lo scatto.
MARTIN, FROOME, BARDET, QUINTANA E PORTE. QUESTI I TOP 5
GRANDINA FORTISSIMO SULLA CORSA. CONDIZIONI AL LIMITE DELLA PRATICABILITA'
SCATTA ANCHE DANIEL MARTIN
2KM AL TRAGUARDO PER DUMOULIN
ANCHE PORTE DAVANTI
DANIEL MARTIN E' IL PRIMO A RIMONTARE SU FROOME E QUINTANA
ARU IN LEGGERA DIFFICOLTA'
QUINTANA RESISTE ALLA GRANDE. SOLO LUI
FROOME PARTE FROOME
17.13 - PORTE!! PARTE ANCHE PORTE
17.13 - INSISTE HENAO.
17.12 - SUBITO DANIEL MARTIN RISPONDE.
17.11 - PARTE HENAO, COMPAGNO DI FROOME.
17.11 - Si stacca anche Nieve.
17.10 - Si stacca anche Barguil mentre il suo compagno di squadra Dumoulin non cede. Sempre 40'' di margine per lui.
17.09 - Si stacca anche Rolland! Pierre Rolland si stacca.
17.08 - Ora piove fortissimo anche sulla testa della corsa.
17.07 - 5 all'arrivo per Dumoulin che continua ad avere almeno 30'' di vantaggio.
17.10 - Ha finito il suo lavoro Poels che si stacca.
17.05 - Kelderman perde contatto dal gruppo dei migliori.
17.04 - Grandina sul traguardo. Non sulla corsa.
17.03 - Dopo Dumoulin, Rui Costa e Majka. Dietro Pinot e gli altri.
17.02 - Inizia la salita anche per il gruppo maglia gialla. Poels in testa a tirare.
17.01 - Grandina sul traguardo di Arcalis.
17.00 - Questa la situazione.
16.57 - Intanto la strada verso Arcalis è bagnata. Anche il gruppo sta avvicinandosi al gpm Hors Categorie.
16.56 - Eccolo Dumoulin solo in testa.
16.53 - Dumoulin sta guadagnando molto! Quasi 1'00'' il suo vantaggio. Intanto scattano Rui Costa e Pinot.
16.50 - Siamo ai piedi della salita di Andorra Arcalis. Dumoulin la prende in testa. 10'' di margine per lui sugli altri.
16.49 - E' rientrato Majka, mentre ha perso contatto Rosa.
16.48 - Mancano 2km all'inizio del gpm. Dumoulin ha preso ancoea il largo.
16.45 - Perdono contatto Rosa e Majka.
16.43 - Subito ripreso Navarro. Nuovo allungo, stavolta di Dumoulin.
16.42 - Riparte ancora Navarro.
16.41 - Scatto di Navarro, seguito da Majka.
16.40 - La salita verso Arcalis è lunga 10 km. In realtà però, anche questa fase che ci avvicina alla salita è sempre in falsopiano. Leggera ma costante ascesa.
16.39 - Davanti ci sono sempre molti scatti. Ultimo in ordine di tempo Rui Costa.
16.37 - Anche il gruppo dei migliori si giocherà tutto sulla salita finale, Hors Categorie verso Arcalis.
16.36 - 8 minuti il vantaggio dei fuggitivi che si giocheranno la vittoria di tappa nell'ultima salita.
16.35 - Si deciderà tutto sull'ultima salita, quella che porterà ai 2240 metri di Arcalis.
16.32 - Ultimo km di salita anche per il gruppo dei migliori. Sempre Landa a fare il ritmo per la Sky.
16.30 - Ecco il passaggio di Pinot in cima al gpm.
16.29 - Sagan ripreso dal gruppo maglia gialla.
16.26 - Pinot passa in prima posizione sul gpm di prima categoria. Dietro di lui Diego Rosa.
16.25 - Ottimo Diego Rosa, a fare il ritmo in testa alla corsa.
16.23 - Un chilometro al gpm per i fuggitivi. Sono in dieci dati i rientri di Rui Costa e Dumoulin.
16.20 - Meno di 30 km al traguardo di Arcalis.
16.18 - Si stacca di nuovo Barguil. C'è Nibali nelle prime posizioni del gruppo maglia gialla.
16.17 - 3 chilometri al gpm per gli otto fuggitivi.
16.16 - Si stacca ancora Barguil. In crisi anche oggi.
16.15 - Si stacca subito Alaphilippe.
16.14 - Prime rampe molto dure. Alcuni tratti anche al 14%.
16.13 - Sono rimasti in 8 al comando.
16.12 - Inizia la salita anche per il gruppo maglia gialla.
16.11 - De Gendt ripreso e superato. Il belga si è letteralmente piantato.
16.10 - Continua a perdere De Gendt. Pochi secondi il suo vantaggio.
16.08 - 30 secondi il vantaggio di De Gendt che ora sta soffrendo su questo Colle.
16.06 - Salita molto dura. Un prima categoria con una pendenza media dell'8,5%.
16.05 - De Gendt l'approccia in testa alla corsa. Sempre 40'' sui suoi ex comapgni di fuga.
16.04 - E inizia per De Gendt la dura salita del Col de Beixalis.
16.03 - Meno di 9km il vantaggio di De Gendt sulla maglia gialla.
16.01 - Barguil in difficoltà già sul Col de la Comella.
15.58 - E intanto De Gendt che era scattato sul gpm di 2^ categoria, ha deciso di provare l'azione personale e solitaria. 25'' di margine per lui sui contrattaccanti. Anche il gruppo ha cambiato passo con la Sky a fare l'andatura.
15.53 - Intanto De Gendt ha guadagnato qualche metro sugli altri.
15.53 - Poi Rosa, Pinot e Majka.
15.52 - De Gendt vince anche i punti di questo gpm.
15.51 - Ripresi i due al comando. Parte la volata per i punti del gpm.
15.50 - 1km al gpm.
15.49 - Questo l'attacco di Coppel e Grmay che ha sempre un centinaio di metri sul resto della fuga.
15.48 - Gruppo che arriva al traguardo volante. Nessun punto per i velocisti.
15.44 - Siamo sulla Cote de la Comella. Salita di seconda categoria con una pendenza media dell'8%. Salita però, molto breve.
15.43 - 44km all'arrivo, 10'30'' il margine dei fuggitivi.
15.42 - Coppel e Grmay vanno all'attacco.
15.41 - Intanto Sagan già si rialza. Partono gli scatti in testa alla corsa.
15.41 - Questo è il dettaglio del finale di tappa.
15.40 - E dopo lo sprint, ecco che inizia la salita.
15.39 - Senza un grande sprint, Sagan si conquista i 25 punti dello sprint intermedio.
15.37 - 1km al traguardo volante. Sagan è pronto allo sprint.
15.36 - 1,5 km allo sprint intermedio.
15.35 - Anche il gruppo entra nel terriorio andorrano.
15.33 - 50Km al traguardo di tappa. Oltre 10 minuti di vantaggio per la fuga.
15.31 - Meno di 5km al traguardo intermedio. Sagan già si prepara.
15.26 - Oltre 9'00'' il vantaggio dei venti fuggitivi che ora hanno serissime possibilità di arrivare indisturbati al traguardo.
15.24 - Intanto la corsa è passata ad Andorra. Abbandonato il territorio iberico. Siamo ad Andorra.
15.23 - La corsa si avvicina sempre di più ad un finale rovente. Tra poco i corridori incontreranno prima il traguardo volante, poi due salite, una di prima e una di seconda categoria. Poi l'Hors Categorie.
15.15 - Si è letteralmente rialzato il gruppo della maglia gialla. Si dilata il vantaggio dei venti, ora di 8'00''.
15.11 - Sale il vantaggio dei 20 fuggitivi. Quasi 7'00''.
15.09 - Anche per il gruppo dei migliori è terminato il tratto in discesa. Ora falsopiano, poi di nuovo salita.
15.00 - La testa della corsa ha terminato la discesa del Port del Conto. Ora, sempre con 6'00'' di margine, i 20 affronteranno un lungo tratto in falsopiano prima di approcciare con la terza salita di giornata.
14.53 - Resta sui 6 minuti il vantaggio della fuga.
14.45 - Tutti nel tratto in discesa.
14.43 - Anche il gruppo dei migliori è passato sul gpm di 1^ categoria. Sempre 6'30'' il ritardo.
14.36 - Ed ecco il momento in cui De Gendt ha tagliato in prima posizione il gpm del Port del Canto. 10 punti per lui, 8 per Pinot.
14.34 - Vince De Gendt! Questa volta è il belga che ha avuto la meglio su Pinot. Ancora un po attardato Majka.
14.33 - Ancora sprint tra De Gendt, Pinot e Majka.
14.32 - Intanto siamo all'ultimo km per arrivare al gpm.
14.30 - Rolland alla macchina del medico di gara. Altri problemi dopo le caduta di ieri a Luchon.
14.29 - ECCOLO, IL SALUTO DEL CAMPIONE. CONTADOR LASCIA IL TOUR DE FRANCE 2016.
14.27 - Era già da molti chilometri che Alberto si manteneva in ultima posizione, vicino all'ammiraglia. Già da qualche minuto si temeva il peggio. E infatti...
14.25 - SI RITIRA CONTADOR. UN SALUTO ALLA TELECAMERA, LO SGUARDO MESTO E L'ADDIO. CONTAODR ABBANDONA IL TOUR DE FRANCE 2016. DAVVERO UN TOUR DA DIMENTICARE. GRAZIE LO STESSO CAMPIONE.
14.20 - 5km al gpm. 6'00'' il margine dei primi. Il gruppo procede lento e infatti anche i velocisti sono ancora con la maglia gialla.
14.15 - Sette chilometri alla vetta del Port del Canto. Sempre insieme i 20 fuggitivi.
14.10 - Sale a 5'30'' il vantaggio dei 20 all'attacco. Intanto, si parla di un possibile ed ulteriore problema per Contador, che a detta di alcuni questa mattina aveva la febbre.
14.06 - Naturalmente, da sportivi, speriamo che questo non accada. Tieni duro Alberto!
14.05 - Ci fa una gran paura dirlo ma Alberto forse sta meditando il ritiro dalla corsa.
14.04 - Contador ancora in ammiraglia.
14.02 - Molto caldo sulla corsa. I corridori in fuga provano a utilizzare del ghiaccio da mettere sul collo per cercare refrigerio.
13.58 - 5'00'' il vantaggio dei fuggitivi. Gruppo che perde km dopo km.
13.51 - Oltre 4'30'' il vantaggio dei 20 al comando che si danno cambi molto regolari sui primi ckm del Port del Cantò.
13.50 - La strada torna a salire.
13.46 - Contador continua a parlare con l'ammiraglia. Sono moltissimi chilometri che Alberto è in fondo al gruppo.
13.45 - Vantaggio di 3'40'' per la fuga.
13.43 - Si tratta di una salita lunghissima, 19km il Port del Cantò. Salita pedalabile ma lunga.
13.41 - Sta per iniziare la seconda ascesa di giornata. Il Port del Cantò, salita di prima categoria con una pendenza media del 5,4%.
13.38 - Oltre i 3'00'' il margine dei 20 in fuga.
13.37 - Non ci sono grossi problemi fisici per lui.
13.36 - E' caduto Erviti della Movistar che stava rientrando in gruppo dopo aver fatto il pieno di borraccie.
13.35 - Questi sono i 20 fuggitivi: Winner Anacona, Jesus Herrada (Movistar), Diego Rosa, Luis Leon Sanchez (Astana), Rafal Majka, Peter Sagan (Tinkoff), Alexis Vuillermoz (AG2R-LaMondiale), George Bennett (Lotto-Jumbo), Mathias Frank, Stef Clement, Jérôme Coppel (IAM), Natnael Berhane (Dimension Data), Tom Dumoulin (Giant), Thibaut Pinot (FDJ), Rui Costa, Tsgabu Grmay (Lampre-Merida), Thomas De Gendt, Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Dani Navarro, Nicolas Edet (Cofidis).
13.32 - Anche Quintana saluta le telecamere. In gruppo c'è più tranquillità. 2'40'' il margine della fuga.
13.28 - L'uscita di Valverde dal gruppo di testa ha ridato vigore alla fuga. Il gruppo magli gialla ora si rilassa. Oltre 2'00'' il nuovo vantaggio.
13.26 - Torna a salire il margine dei fuggitivi. Ora è 1'40''.
13.25 - Probabilmente ora, il gruppo dei migliori si rilasserà e la fuga portà riprendere margine.
13.24 - Valverde ripreso dal gruppo dei migliori.
13.22 - Prova un nuovo attacco la coppia De Gendt - Pinot. Attacco in discesa. Valverde invece, si rialza e saluta la telecamera. Sta per essere ripreso dal gruppo.
13.21 - Sotto il minuto il vantaggio dei 21 al comando.
13.14 - Il gruppo recupera molto. 1'00'' adesso il ritardo.
13.11 - Questa la composizione della fuga: 21 uomini al comando. Alejandro Valverde, Winner Anacona, Jesus Herrada (Movistar), Diego Rosa, Luis Leon Sanchez (Astana), Rafal Majka, Peter Sagan (Tinkoff), Alexis Vuillermoz (AG2R-LaMondiale), George Bennett (Lotto-Jumbo), Mathias Frank, Stef Clement, Jérôme Coppel (IAM), Natnael Berhane (Dimension Data), Tom Dumoulin (Giant), Thibaut Pinot (FDJ), Rui Costa, Tsgabu Grmay (Lampre-Merida), Thomas De Gendt, Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Dani Navarro, Nicolas Edet (Cofidis).
13.10 - Data la presenza di Valverde, la Sky ora si impegna per recuperare. Froome ha atteso i compagni passisti che ora stanno tirando il gruppo.
13.07 - Contador e Schleck parlano in fondo al gruppo. Due corridori in una generazione diversa da quella attuale.
13.06 - Si dilata oltre i 2'00'' il vantaggio della fuga. C'è anche Sagan andato in fuga per raccogliere i punti del traguardo volante che però dista ancora 100km.
13.04 - In questo momento sono tutti in discesa e il vantaggio dei fuggitivi inizia a prendere corpo. Circa 1'40'' sul gruppo maglia gialla.
13.03 - In questo momento Pinot leader della classifica scalatori.
13.02 - Questa la classifica al gpm di 1^ cat:
1. Thibaut Pinot, 10 pts
2. Thomas De Gendt, 8 pts
At 5 seconds:
3. Rafal Majka, 6 pts
At 10 seconds:
4. Stef Clement, 4 pts
At 20 seconds:
5. Jesus Herrada, 2 pts
6. George Bennett, 1 pt
Peloton at 1.20.
13.01 - Con un minuto è passato anche il gruppo dei migliori che nel primo tratto in discesa ha ritrovato anche Rolland, staccatosi in precedenza.
13.00 - Il momento in cui, a 164km dall'arrivo, Pinot passa per primo sul Port de la Bonaigua.
13.00 - In cima al gpm, lo scatto di Pinot ha fatto la differenza. Battuti De Gent e Majka. Per loro la fuga prosegue.
12.59 - A pochi chilometri dalla cima, anche Contador che era con Pozzovivo ha deciso di rialzarsi tornando nel gruppo dove si era staccato Rolland.
12.58 - Il gruppo si è assottigliato e anche alcuni fuggitivi non sono riusciti a restare in fuga.
12.57 - Dopo aver raggiunto un foltissimo gruppo al comando, i due spagnoli hanno visto il loro vantaggio che era di 1'00'' scandere sotto i colpi del Team Sky, con Froome che ha messo già alla frusta i suoi compagni per ricucire lo strappo.
12.56 - Questo l'attacco del pistolero con Valverde ed Henao. Nei suoi occhi si vede il fuoco!
12.56 - Questo il momento della partenza.
12.53 - La partenza, avvenuta meno di un'ora fa a Vielha val d'aran si è fatta subito infuocata. La salita al Port de la Bonaigua ha fatto saltare gli schemi con un gran susseguirsi di attacchi. Oltre ai soliti Pinot, Majka, De Gent e Sagan, dopo qualche km di salita si sono sganciati da gruppo anche due pesci grossi: Contador e Valverde.
12.51 - Siamo già in diretta per raccontarVi una tappa che sta già emozionando. Prima di tutto, prima di tuffarci a capo fitto nella diretta, ripercorriamo quello che sin qui è accaduto.
12.50 - Eccoci di nuovo in diretta dalle strade del Tour de France 2016!
Buon pomeriggio e Benvenuti Amici lettori di Vavel Italia alla diretta scritta live ed della 9^ tappa del Tour de France edizione 2016. Il percorso odierno si snoda lungo 184,5 chilometri da vivere tutti d'un fiato. Dopo le fatiche di ieri, con quattro colli di grande difficoltà percorsi dai corridori, oggi si chiude la tre giorni sui Pirenei con il primo arrivo in salita del Tour de France 2016. Il percorso odierno presenta lo stesso chilometraggio di ieri, con una planimetria ancor più dura e complicata rispetto alla tappa che ha visto trionfare in solitario Chris Froome a Bagnères de Luchon.
Appena dopo la partenza da Vielha Val d'Aran, la tappa si infiamma con la scalata al Port de la Bonaigua, salita molto lunga che apre di fatto la corsa. Dopo un tratto frastagliato, la strada riprende a salire con il Port del Cantò, altra salita di prima categoria. La lunga discesa guida la corsa ai piedi della Cote de la Comella, affrontata appena prima del Col de Beixalis. A chiudere il giro della morte, l'arrivo in salita ad Andorra, dove la corsa sconfinerà negli ultimi 50km. La salita finale, un Hors Categorie, porterà i corridori fino a 2240 metri di Arcalis, luogo in cui è posto il primo grande arrivo in salita di questo Tour.
La battaglia vera che si è scatenata solo in cima al Peyresourde e nella discesa della mitica salita, ha consacrato Chris Froome come uomo da battere anche in questa edizione numero 103 del Tour de France. La tappa di ieri, ha dimostrato oltre alla forza del britannico, capace di scattare e fare il vuoto addirittura in discesa, ha mostrato anche un Team Sky davvero in gran condizione fisica. La squadra inglese ha pilotato la corsa fin quando Henao non ha dato il via libera al suo capitano facendo saltare gli schemi.
Questo primo vero scontro ravvicinato, oltre che la potenza della Sky e di Froome, ha messo in luce anche la buona condizione di Nairo Quintana, lo stato di grazia di Daniel Martin e la buona gamba di Fabio Aru. Più in difficoltà Alberto Contador, staccato ancora una volta al traguardo di circa 1'40''. Le botte prese da Alberto si fanno sentire ancora, e il suo "ho fatto il massimo che potevo" suona quasi come una resa anticipata. Ciò che è sicuro è che oggi Alberto si difenderà ancora, prima di cercare il recupero alla sua maniera sulle amiche Alpi.
Con la scossa data da Froome, fantastico nella sua azione solitaria nella discesa del Peyresourde, la classifica generale ha cambiato i suoi connotati. Con l'atteso naufragio di Greg Van Avermaet, proprio il britannico del Team Sky ha ottenuto la prestigiosa maglia gialla che oggi porterà sulle spalle per la prima volta in questa edizione del Tour. Dietro di lui, Adam Yates, Purito Rodriguez e Valverde inseguono a meno di 20'', mentre è di 23'' il ritardo di corridori come Aru, Quintana e Kreuziger. Molto lontano Contador, fuori anche dai primi dieci della generale proprio a causa delle problematiche nate all'indomani della doppia caduta inizale.
Il percorso odierno prende il via dalla Spagna. Dopo aver costeggiato il confine iberico nella tappa con arrivo a Bagnères de Luchon, il Tour si sposta in terra iberica per una tappa che, pronti via, mette subito di fronte a salite di primo piano. La partenza che prende luogo dal cuore dei Pirenei, a Vielha Val d'Aran, prevede subito una scalata dal grande sforzo fisico. Il Port de la Bonaigua, salita di prima categoria lunga 13km e con una pendeza media del 6,1%, sembra essere il trampolino ideale per chi vuole andare in fuga. Sul primo colle di giornata ci sarà gran bagarre con la corsa che non starà di certo ad attendere le sue ultime fasi.
Superata la prima fatica di giornata, una lunga discesa attende i corridori che dopo un breve tratto in falsopiano troveranno sotto le loro ruote, ancora strada in pendenza. Il Port del Cantò è una salita più breve e meno dura della Bonaigua, ma resta pur sempre un prima categoria con una pendenza media del 5,4%.
Dopo la seconda asperità di giornata, la tappa entra nel vivo con una lunga discesa che avvicina i corridori al confine con la piccola Andorra. L'ascesa verso la Cote de la Comella, un seconda categoria breve (4 km,) ma molto duro (8%) segna il passaggio nel territorio di Andorra dove si svolge la fase cruciale della tappa.
Dopo la breve scalata, un altrettanto breve tratto in discesa prepara i corridori ad una nuova temibilissima scalata. Il Col de Beixalis, salita di prima categoria lunga 6,4 km e con una pendenza media dell'8,5% sembra essere posizionata ad hoc per chi, tra gli uomini di classifica vorrà provare a far saltare il banco. Un attacco su questo colle, la cui cima è posta a meno di 30 km dall'arrivo non è da escludere, anzi, risulta molto probabile per chi vorrà recuperare terreno.
Il breve tratto in discesa, servirà per recuperare energie e tonificare muscoli probabilemente già al limite dell'acido lattico. A quel punto però, nulla sarà ancora scritto. A differenza delle due tappe precedenti infatti, la 9^ ed ultima tappa pirenaica, si conclude in salita, in cima ai 2240 metri di Arcalis. L'Hors Catogorie che i corridori dovranno affrontare è temibilissimo anche se presenta pendenze piuttosto regolari. Dopo un primo tratto semplice e scalinato, la salita verso Arcalis subisce una notevole impennata. Le pendenze si fanno più aspre ma non superano mai l'8%. La parte finale è in costante ascesa del 7,5%, mentre proprio nel finale la salita spiana leggermente garantendo ai corridori un rapporto più accessibile. Sarà lì, ad oltre 2000 metri di altitudine che sapremo chi, portà vincere questo Tour e chi dovrà rimandare i propri sogni di gloria al prossimo anno.
Intanto, in attesa di misurare le proprie aspettative con la salita di Arcalis, Chris Froome è già in giallo. Il britannico ha stupito tutti attacando in discesa dove ha guadagnato quel margine necessario per arrivare solo a Luchon. Tappa e maglia per un Froome finalmente fantasioso come molti gli chiedevano di essere per consacrarsi campione con la C maiuscola. Lui, nel dopo tappa parla come se non fosse accaduto nulla: "Non era prevista quella azione. Ma ho pensato: "Perché non provare? quando ero allo scollinamento, stavo bene. Mi sembrava di essere un corridore vecchia scuola. La discesa è stata un divertimento, non ho guadagnato tantissimo ma qualsiasi secondo guadagnato al Tour è importantissimo. Forse ho speso un po' troppo e domani sarà una giornata difficile".
Alla fine, Froome si è soffermato anche su un gesto poco piacevole che lo ha visto protagonista. Egli stesso infatti, ha sferrato un pugno verso un tifoso troppo vicino alla sua bicicletta. Per questo è stato anche multato di 200 franchi svizzeri, comportamento scorretto secondo la direzione di gara. Froome minimizza: "È vero. C'era un tifoso colombiano che stava correndo molto vicino al mio manubrio e aveva anche una bandiera che avevo paura potesse entrare nei raggi. Per questo ho allargato il braccio per allontanarlo, per mandarlo via. Voglio dire a tutti i tifosi che siete fantastici ma non correte vicino a noi corridori, è troppo pericoloso per noi".