La seconda tappa del Tour de France edizione 2016 conduce da Saint-Lô a Cherbourg en Cotentin e presenta un disegno molto interessante. I chilometri da percorrere sono 183 e il gruppo deve superare nei primi 50 km di corsa tre Gran Premi della Montagna di quarta categoria. La Cote de Torigny les Villes, dopo 10 km, introduce un tratto nervoso, utile per avviare l'azione di giornata. Difficoltà di breve entità - nessuna delle tre ascese supera i due chilometri di lunghezza - non tali da mettere in difficoltà il plotone.
Al termine della Cote de Montpinchon, un lungo passaggio intermedio, con traguardo volante a Port-Bail, fino al ballo finale. Prima dell'arrivo, salita di terza categoria, Cote de la Glacerie, 1.9 km, 6.5% di pendenza media. Nel punto di maggior difficoltà si arriva al 14%. Qui, chi ha gambe, può piazzare la stoccata. Dopo un breve momento in contropendenza, infatti, la strada torna a farsi difficile prima del traguardo. 700 metri al 6%, ultima fatica per ottenere il successo parziale.
Una conformazione come questa può favorire Peter Sagan, ieri terzo, anticipato in volata da Cavendish e Kittel. A contendere la vittoria al campione della Tinkoff, soprattutto Gerrans e Matthews. Difficile ipotizzare la presenza di sprinter puri - come Cavendish appunto - possibile l'incursione di qualche uomo di classifica.
Dopo la brutta caduta di ieri, da valutare la condizione di Alberto Contador. Diverse escoriazioni, oggi il primo test per esaminare il recupero.
Il percorso