Prende il via quest'oggi il Giro di Svizzera. Una cronometro di 6.4 km introduce alla nove giorni di gara. La prova si svolge a Baar - sede anche della seconda uscita, con un circuito da ripetere quattro volte - e presenta un disegno irregolare.
Dopo un avvio con pendenza favorevole, il primo rimbalzo. Uno strappo secco attende i corridori tra il primo e il secondo chilometro. In vetta, discesa non proibitiva, prima di un finale - 3.5 km - in costante salita. Si tratta in realtà di un falsopiano, sguardo al'insù, ma nessuna difficoltà nel mulinare il lungo rapporto.
Fabian Cancellara è il favorito per la prova odierna, ma il campo partenti è ricco, diversi specialisti possono giocarsi il successo parziale. L'americano Van Garderen - capitano unico della BMC, con Porte al Delfinato - può sfruttare la cronometro per allungare su G.Thomas, Rui Costa e Spilak, principali antagonisti per la vittoria finale.
La Tinkoff si affida a Sagan e Bodnar, Kiryenka vuol far valere le straordinarie doti da passista, mentre non sono da sottovalutare Stybar e Boom.
A complicare i piani, la pioggia, attesa nel pomeriggio.
Il Giro di Svizzera non ha il fascino del Delfinato, i migliori prediligono la corsa in programma nel sud-est della Francia per affinare la condizione in ottica Tour. Non a caso, lì si incrociano i destini di Contador e Froome. Una descensio, quella della corsa elvetica, che continua ad acuirsi con il passare delle stagioni, eppure non mancano, anche in questo 2016, spunti d'interesse, tra possibili sorprese e attese conferme.
Il percorso