Chris Froome veste il simbolo del primato, Richie Porte è l'unico alla sua ruota. Alberto Contador ha il volto stravolto, un solco profondo evidenzia la fatica. Il Pistolero salta mentre prova a lanciarsi in scia a Froome, le forze vengono a mancare e Alberto rimbalza, senza tappa e senza maglia.  

Il Delfinato propone una classifica nuova, ma offre al contempo, allo sconfitto, terreno fertile per il riscatto. La Rochette - Méribel les Allues, 141 km, 5 Gpm. 6 km e la corsa entra nel vivo. In rapida successione, due ascese di importante entità. Col de Champ Laurent, 9.3 km, 8.1% la pendenza media, in quota il tratto più impegnativo, si sfiora l'11%. Una discesa di breve lunghezza porta alle rampe del secondo Gpm. Col du Grand Cucheron, 3.4 km, 6.9%. L'inizio è in leggero falsopiano - poco più del 4% - poi la strada si impenna per un chilometro, mentre torna dolce nella fase finale. 

Il dettaglio delle prime due ascese 

Dopo una rapida picchiata, 15 km per recuperare fiato e gamba in vista del clou di giornata. Col de la Madeleine, la storia del ciclismo. 19.2 km, a un passo dai 2000 metri. L'abbrivio è accomodante, ma già al secondo chilometro si inizia a danzare con pendenze probanti.  

Il Col de la Madeleine

Tra la Madeleine e l'ascesa verso Méribel les Allues, un altro Gpm di 1° categoria. Montée des Frasses, 8 km al 6.5%. Tredici chilometri separano questa sommità dall'ultima difficoltà di giornata. Verso Méribel, le pendenze non sono impossibili, ma tra il 4° e il 5° chilometro si raggiunge il 10%, chi ha gamba può piazzare la stoccata. 

In alcuni punti, l'ascesa spiana e fornisce ristoro a corridori provati dall'alta montagna, ma l'ultimo chilometro all'11% offre spettacolo e fuochi d'artificio. 

L'ultimo Gpm

Il percorso