Lo spagnolo Jesus Herrada si aggiudica la terza tappa del Giro del Delfinato 2016, grazie a una splendida progressione nel finale sulla salita di Chalmazel - Jeansagnière, al termine di un gran premio della montagna di terza categoria. Il corridore della Movistar scatta di forza ai trecento metri dal traguardo, andando a riprendere e superare i fuggitivi Tony Gallopin, Serge Pauwels e Fabrice Jeandesboz. Frazione nervosa, caratterizzata dalla presenza sul percorso di quattro salite (due gpm di seconda categoria e altrettanti di terza), difficile da controllare per la squadra della maglia gialla Alberto Contador, che però tiene sempre a tiro in suoi principali rivali in classifica generale e rimane leader della corsa. Arrivano con i migliori anche gli azzurri Fabio Aru, Valerio Conti e Diego Rosa, mentre i tentativi dei due compagni di squadra di Chris Froome, Michal Kwiatkowski e Mikel Landa, non hanno buon esito. Domani terza tappa, mossa, adatta alle fughe. 

La seconda frazione del Giro del Delfinato 2016 conduce la carovana da Crêches-sur-Saône a Chalmazel - Jeansagnière, per 168 chilometri complessivi. Quattro i gran premi della montagna disseminati lungo il percorso, tra cui due negli ultimi venti chilometri (prima la Côte de Saint-Georges-en-Couzan, 7.5 km al 5.6% di pendenza media, poi la salita verso il traguardo, 6.8 km al 3.7%). La fuga di giornata è animata da quattro corridori: si tratta del polacco Huzarski, dei francesi Gougeard e Calmejane e dell'eritreo Teklehaimanot. La corsa si accende però sul gpm di seconda categoria della Côte de Saint-Georges-en-Couzan, quando è Alexis Gougeard del Team AG2R-La Mondiale a fare il vuoto, lasciando indietro anche il volenteroso Bartosz Huzarski. Il vantaggio dei fuggitivi, intorno ai tre minuti all'inizio della salita, cala drasticamente fino a ridursi della metà, anche per effetto dell'azione in solitaria dell'ex iridato Michal Kwiatkowski, che prova a ricucire in progressione sui battistrada. Il suo tentativo non va a buon fine, con l'azione del polacco che perde smalto su rampe dalle pendenze non impossibili, mentre il gruppo è tirato costantemente dagli uomini della Etixx-Quickstep per Martin e Alaphilippe. Kwiatkowski viene ben presto ripreso da altri contrattaccanti, Tony Gallopin, Serge Pauwels, Fabrice Jeandesbosz, che scollinano con una trentina di secondi da Gougeard, con il gruppo che insegue poco distante. 

Nel tratto successivo, un falsopiano di una decina di chilometri prima dell'attacco dell'ultima ascesa verso il traguardo, Gougeard viene raggiunto dai suoi più immediati inseguitori, mentre Kwiatkowski alza bandiera bianca facendosi riassorbire dal plotone dei migliori. Sull'ultima salita rimangono davanti in tre, Gallopin, Pauwels e Jeandebosz, con Huzarski che non riesce a mantenere il ritmo. Il trio al comando deve però fronteggiare gli scatti dei cacciatori di tappa del gruppo, da Mikel Landa a Dani Navarro passando per Reichenbach, ma le pendenze sono troppo agevoli per poter fare la differenza. Si arriva così all'ultimo chilometro con un ricongiungimento in vista, che non vede però protagonista Romain Bardet, caduto dopo un contatto con un suo compagno di squadra. Gli uomini al comando commettono l'errore di guardarsi per un attimo e vengono così saltati a doppia velocità da Jesus Herrada del Team Movistar, che sorpassa anche il compagno Dani Moreno e va a vincere addirittura per distacco, due secondi meglio di Gallopin, che regola il resto del gruppo, di cui fanno parte Contador, Froome, Porte, Martin, Rosa e Aru. Lo spagnolo di Pinto rimane così in maglia gialla, simbolo del primato che dovrebbe conservare anche dopo la tappa di domani, la Boën-sur-Lignon / Tournon-sur-Rhône di 187.5 km. 

Ordine d'arrivo. 1. Herrada in 4h 13' 43". 2. Gallopin a 2". 3. Pauwels s.t. 4. Jeandesboz s.t. 5. Moreno s.t. 6. Mollema s.t. 7. Van Avermaet s.t. 8. Froome s.t. 9. Conti s.t. 10. Rodriguez s.t.

Classifica generale. 1. Contador in 8h 53' 14". 2. Porte a 6". 3. Froome a 13". 4. Martin a 21". 5. Alaphilippe a 24". 6. Herrada a 27". 7. Yates a 31". 8. Rosa a 37". 9. Navarro a 43". 10. Mollema a 48"