Il tedesco Roger Kluge del Team IAM Cycling si aggiudica la diciassettesima tappa di questa edizione del Giro d'Italia, anticipando il gruppo in volata sul traguardo di Cassano d'Adda. Grande azione del corridore teutonico, che prima raggiunge Filippo Pozzato, poi lo toglie di ruota agli ultimi duecento metri, infine resiste al ritorno dei velocisti ancora rimasti in corsa dopo l'addio dei vari Greipel, Kittel, Ewan e Demare. Secondo l'eterno piazzato Giacomo Nizzolo, in una top ten che vede anche Sacha Modolo, Matteo Trentin, Manuel Belletti e Paolo Simion tra gli italiani. Frazione caratterizzata da una lunga fuga a tre, poi rinvigorita ai venticinque dalla conclusione da un altro trio di contrattaccanti, tutti ripresi quando mancavano un paio di chilometri all'arrivo. Non cambia nulla in classifica generale, con Steven Kruijswijk sempre maglia rosa, ma da domani prenderanno il via le tappe sulle Alpi piemontesi: la prima con traguardo posto a Pinerolo dopo l'unico gran premio della montagna di Pramartino (seconda categoria). 

La diciassettesima frazione del Giro d'Italia 2016 conduce il gruppo in provincia di Milano, da Molveno a Cassano d'Adda per 196 km complessivi. Non ci sono difficoltà altimetriche di sorta, in un percorso piatto come un biliardo e favorevole a un arrivo in volata, sulla carta il penultimo prima di quello di domenica nella passerella finale a Torino. Si forma quasi subito la fuga di giornata: sono infatti l'italiano Daniel Oss, l'albanese Zhupa e il russo Brutt ad avvantaggiarsi su un gruppo stanco per le fatiche dolomitiche e intenzionato a non spremersi a velocità sostenute. I battistrada non riescono comunque a guadagnare più di una manciata di minuti, pochi su un tracciato così agevole. A venticinque chilometri dalla conclusione, quando tutto sembra apparecchiato per un imminente ricongiungimento, sono invece altri tre corridori ad approfittare della confusione creatasi all'ultimo traguardo volanta di giornata per fuoriuscire dal plotone e raggiungere la testa della corsa. Si tratta del lituano Kolovanovas, del danese Bak e del russo Belkov, che in un lampo arrivano sui primi e restituiscono forza a una fuga che pareva avere il destino segnato. Da dietro si fa fatica a chiudere un buco che oscilla tra i trenta secondi e il minuto, anche perchè le squadre più forti in pianura non hanno più i loro sprinter a disposizione, ritiratisi alla fine della seconda settimana. Ci provano così la Lampre-Merida di Modolo e la Trek-Segafredo di Nizzolo, ma nessuno riesce a prendere in mano la situazione con un minimo di continuità.

Le chances dei fuggitivi di arrivare al traguardo aumentano di chilometro in chilometro, ma al gruppo bastano un paio di accelerazioni per annullare il distacco e compattare la corsa quando mancano un paio di chilometri all'arrivo di Cassano d'Adda. Superata la flame rouge degli ultimi mille metri, è Filippo Pozzato a tentare l'assolo solitario. Il corridore veneto salta Bak e si invola verso il traguardo, favorito anche da una curva verso destra che rende il finale non completamante rettilineo. Alle sue spalle sbuca però di forza il tedesco del Team IAM Cycling Roger Kluge, poderoso passista e ottimo cronoman, che rientra su di lui e lo leva di ruota a doppia velocità (clamoroso il crollo dell'ex ragazzo prodigio del ciclismo italiano). Kluge si avvantaggia così sui velocisti che partono a razzo nel finale, troppo tardi per riprenderlo, e vince a braccia al cielo nello stupore di chi si attendeva l'ineluttabile sprint di gruppo. Secondo finisce Giacomo Nizzolo, terzo l'altro tedesco Arndt, davanti a Modolo e Trentin. Kruijswijk conserva la maglia rosa, da difendere anche domani nella tappa di media montagna di Pinerolo. 

Ordine d'arrivo. 1. Kluge in 4h 31' 29". 2. Nizzolo s.t. 3. Arndt s.t. 4. Modolo s.t. 5. Trentin s.t. 6. Porsev s.t. 7. Ligthart s.t. 8. Navardauskas s.t. 9. Belletti s.t. 10. Simion s.t.

Classifica generale. 1. Kruijswijk in 68h 11' 39". 2. Chaves a 3'00". 3. Valverde a 3'23". 4. Nibali a 4'43". 5. Zakarin a 4'50". 6. Majka a 5'34". 7. Jungels a 7'57". 8. Amador a 8'53". 9. Pozzovivo a 10'05". 11. Siutsou a 11'03".