Senza più il connazionale Marcel Kittel ad ostacolarlo, il velocista del Team Lotto-Soudal Andrè Greipel si conferma lo sprinter più forte di questa edizione 2016 del Giro d'Italia. L'ennesima conferma si è avuta oggi sul traguardo di Bibione, al termine di una tappa lunga 182 km - la dodicesima della corsa rosa - e contrassegnata da vento e pioggia battente nella prima parte. Percorso piatto e inevitabile volata dunque, vinta ancora una volta dal "gorilla" tedesco, che ha preceduto l'australiano Caleb Ewan della Orica-Greenedge e l'italiano Giacomo Nizzolo del Team Trek-Segafredo. A completare la top ten, altri due sprinter azzurri, Sacha Modolo quarto e Sonny Colbrelli decimo. Non cambia nulla invece in classifica generale, con i big che si sono potuti concedere quasi una tappa di trasferimento, condita dalla neutralizzazione dei tempi a otto chilometri dal traguardo. Domani frazione di montagna, con arrivo posto a Cividale del Friuli. 

Da Noale a Bibione, la dodicesima tappa del Giro d'Italia 2016 conduce il gruppo in mezzo alle strade del Veneto, su un tracciato completamente privo di difficoltà altimetriche. Le uniche insidie sono poste dal maltempo, che contrassegna buona parte dei 182 km da percorrere. La fuga di giornata è stavolta un tentativo a due, di due italiani come Daniel Oss del Team BMC e il giovane Mirco Maestri della Bardiani, con il secondo che raggiunge il più esperto connazionale dopo i primi quaranta chilometri in avanscoperta. E' un'azione dal destino segnato, anche perchè da dietro il gruppo non lascia spazi di sorta, concedendo ai battistrada un vantaggio massimo di soli quattro minuti, per poi tenerli a tiro intorno ai due minuti per tutta la seconda parte della frazione. Il timore che la pioggia possa condizionare un arrivo convulso come quello tipico di una volata induce poi gli organizzatori a prendere la decisione di neutralizzare i tempi di tutti i corridori ai meno otto dalla linea d'arrivo, in coincidenza con il secondo passaggio sul circuito finale di Bibione (da percorrere per l'appunto due volte, per un totale di sedici chilometri). Oss e Maestri vengono ripresi a ventidue km dalla conclusione, con il gruppo tirato prima dal Team Lampre-Merida per Modolo e poi dalla Lotto-Soudal per Greipel. 

Dopo il ricongiungimento iniziano le grandi manovre che portano alla volata finale. Sono in particolar modo Bak e Wellens (vincitore a Roccaraso/Aremogna) a dettare il ritmo per lo sprinter tedesco, mentre i big della generale si affannano a raggiungere il secondo passaggio sul traguardo per poi rialzarsi e andare all'arrivo di conserva. Nessuna caduta (la pioggia preventivata non c'è), ma solo qualche spallata nelle prime posizioni sono gli unici sussulti della bagarre nel circuito. La Lotto-Soudal non permette ad altre squadre di prendere l'iniziativa, allo scopo di portare Andrè Greipel in testa all'ultima curva, una svolta di novanta gradi verso destra a 300 metri dal traguardo. Alla ruota del tedesco si attaccano in ordine sparso i vari Ewan, Modolo e Nizzolo, ma quando il "gorilla" parte in progressione, il solo piccolo australiano della Orica Greenedge sembra in grado di fulminarlo. Greipel è però abile a non lasciare varchi alla sua destra senza commettere scorrettezze, per poi trionfare con una bicicletta di vantaggio sul rivale. Terzo è Giacomo Nizzolo, quarto Modolo, ottavo Haussler, deciso Colbrelli. Il velocista tedesco rafforza così la sua posizione di leader della classifica a punti, mentre il lussumburghese Bob Jungels mantiene la maglia rosa in attesa della tappa di domani, da Palmanova a Cividale del Friuli, con quattro gran premi della montagna sul percorso. 

Ordine d'arrivo. 1. Greipel in 4h 16' 00'. 2. Ewan st. 3. Nizzolo s.t. 4. Modolo s.t. 5. Porsev s.t. 6. Hofland s.t. 7. Savitskiy s.t. 8. Haussler s.t. 9. Zabel s.t. 10. Colbrelli s.t.

Classifica generale. 1. Jungels in 49h 32' 20". 2. Amador a 24". 3. Valverde a 1'07". 4. Kruijswijk s.t. 5. Nibali a 1'09". 6. Majka a 2'01". 7. Zakarin a 2'25". 8. Chaves a 2'43". 9. Brambilla a 2'45". 10. Ulissi a 2'47".