Campi Bisenzio - Sestola, 219 km. Questo il piatto di giornata, quattro Gpm a colorare il ritorno del Giro dopo il secondo giorno di riposo. L'inizio pianeggiante trae in inganno, perché dopo 20 km la strada inizia già a salire. Prima asperità di giornata, Passo della Collina. Quasi 13 km di ascesa, pendenza media del 5.3%, massima dell'8%. A seguire discesa e rimbalzo verso Pietracolora. Qualche chilometro in più all'insù, pendenze leggermente più probanti. Nei tratti di maggior difficoltà si tocca l'11%. In questo tratto può formarsi quindi l'azione buona, il disegno nervoso può favorire gli attaccanti, con il gruppo in attesa in vista del ballo finale.
Rifornimento al km 99.4, Ponte di Samone. Un attimo di respiro, prima che l'asfalto torni a farsi rovente. Si sale e si scende in modo continuo fino al chilometro 187, qui la prima svolta di tappa. Prime rampe verso Pian del Falco, Gpm di prima categoria. 16.3 km da domare, gli ultimi tre con pendenze importanti. L'affondo degli uomini di classifica può manifestarsi qui, a una ventina di chilometri dall'arrivo. La salita, come si evince dal disegno sottostante, presenta al suo culmine pendenze costantemente sopra il 10%.
In vetta, picchiata e ultima fatica. L'arrivo è situato a Sestola, al termina di una scalata di 7.4 km. Pendenza media del 5%, difficile fare la differenza quindi, ma nelle gambe ci sono oltre 200 km, attenzione a eventuali ribaltoni.
Il percorso: