Il primo traguardo in quota - a Roccaraso - conferma la candidatura di Dumoulin per la vittoria finale. Il colosso della Giant ha dalla sua le prove contro il tempo e in salita si difende con grande tranquillità. Ieri un affondo, per replicare all'azzardo di Nibali e guadagnare una preziosa manciata di secondi. Con gli uomini di classifica attenti a recuperare le energie in vista del week-end, oggi spazio nuovamente alle ruote veloci.
L'uscita che conduce da Sulmona a Foligno misura 211 km. Il primo Gran Premio della Montagna si trova pochi chilometri dopo il via. Le Svolte di Popoli, 2° categoria, 9 km di ascesa. Nei punti di maggior fatica la strada si impenna al 10%. Il terreno può quindi favorire un'azione da lontano, far da trampolino per l'attacco di giornata. Dopo un ulteriore tratto nervoso, ecco il rifornimento, alle Terme di Cotilia.
Il secondo e ultimo Gpm è a circa 40 km dall'arrivo. Valico della Somma, 4° categoria. La pendenza media è del 4,9%, salita pedalabile, che consente anche ai non scalatori di mantenere le ruote del gruppo. In vetta, c'è poi ampio spazio per recuperare un eventuale disavanzo, perché fino al traguardo la strada è favorevole. Leggera discesa, una lunga volata per organizzare lo sprint conclusivo.
Importante attaccare il finale nelle prime posizioni, per non incappare in ritardi fatali. Alcune curve conducono all'ultimo chilometro, chi resta chiuso rischia di non trovar spazio per uscire. Kittel è il favorito numero uno, Greipel il principale avversario. Si attende un colpo da Démare, come dagli azzurri, fin qui piazzati. Nizzolo, Viviani, Modolo, tre frecce d'Italia.
Il percorso:
Il finale: