Il tedesco Andrè Greipel si aggiudica la quinta tappa del Giro d'Italia 2016, dominando la volata finale sul traguardo di Benevento. Su un traguardo caratterizzato da fondo stradale in porfido e da una leggera salita, è infatti il velocista del Team Lotto-Soudal a fare il vuoto di forza rispetto ai suoi rivali. Secondo il vincitore della Milano-Sanremo Arnaud Demare, terzo l'italiano Sonny Colbrelli, davanti a Bob Jungels del Team Etixx-Quickstep, squadra di Marcel Kittel, staccatosi nei saliscendi degli ultimi chilometri. Nella top ten di giornata anche un altro italiano come Manuel Belletti, mentre l'australiano Caleb Ewan chiude nono. Non cambia nulla in testa alla generale, guidata ancora dall'olandese Tom Dumoulin, maglia rosa almeno fino a domani, quando andrà in scena il primo arrivo in salita di questa edizione del Giro. 

La sesta frazione della corsa rosa edizione 2016 conduce il gruppo da Praia a Mare, dove ieri ha trionfato Diego Ulissi, fino a Benevento. Dalla Calabria alla Campania, per un totale di 233 km e un unico gran premio della montagna, quello del Fortino (primo a transitarvi sarà la maglia azzurra Damiano Cunego). Il percorso è però mosso, con lunghi saliscendi fino a cinquanta chilometri dalla conclusione, quando un tratto di stratta leggermente favorevole porta a Benevento, con un circuito cittadino di 6.4 km da affrontare per una sola volta. Dopo l'unico gpm di giornata, si forma una fuga a quattro: protagonisti l'azzurro Daniel Oss, lo spagnolo Txurruka e i due russi Brutt e Foliforov. I battistrada non riescono mai a guadagnare più di cinque minuti su un plotone tirato a rotazione dalle squadre dei velocisti, con la Lotto-Soudal più attiva rispetto alle tappe precedenti. Oss è poi protagonista di uno scivolone in difesa, ma il corridore del Team BMC se la cava con qualche escoriazione e ritorna in testa. La corsa non offre molte emozioni ma solo qualche sussulto, come la foratura di Rafal Majka, avvenuta a venticinque chilometri dal traguardo e resa innocua dal lavoro dei compagni di squadra del polacco, tredicesimo nella generale.

Il vantaggio dei fuggitivi cala inesorabilmente nell'avvicinamento a Benevento, e i quattro vengono infatti riassorbiti a otto chilometri dalla conclusione, ai meno due dall'inizio del circuito cittadino, caratterizzato da un paio di curve a gomito e da un rettilineo finale in leggera ascesa su strada in lastroni di porfido. Marcel Kittel non fa parte del gruppo che si gioca la tappa, essendosi staccato in precedenza anche a causa delle fatiche di ieri, in cui aveva lottato invano per mantenere la maglia rosa. Il suo team, la Etixx-Quickstep, vuole comunque giocarsi le sue carte con Matteo Trentin e Bob Jungels, esattamente come la Lampre-Merida con Sacha Modolo. All'ultima curva una caduta di un corridore della Katusha scompagina i piani di molti degli sprinter rimasti davanti, ed è poi Andrè Greipel a partire apparentemente troppo presto per anticipare gli avversari. Ma la progressione del "gorilla" tedesco è impressionante, rendendo lo sprint quasi una vittoria per distacco, con Demare e Colbrelli staccati di oltre una bicicletta. Nel caos generale Nibali e Landa accusano un distacco di quattro secondi, che potrebbe però essere neutralizzato dalla giuria in quanto avvenuto negli ultimi tre chilometri. Principale sconfitto della volata l'azzurro Sacha Modolo, a picco nei trecento metri conclusivi. Tom Dumoulin evita rischi e rimane in rosa. Domani prima tappa con arrivo in salita, la Ponte-Roccaraso/Aremogna di 157 km.

Ordine d'arrivo. 1. Greipel in 5h 40' 35". 2. Demare s.t. 3. Colbrelli s.t. 4. Jungels s.t. 5. Hofland s.t. 6. Belletti s.t. 7. Zabel s.t. 8. Preidler s.t. 9. Ewan s.t. 10. Tsatevich s.t.

Classifica generale. 1. Dumoulin in 19 h 40' 48". 2. Jungels a 16". 3. Ulissi a 20". 4. Preidler s.t. 5. Kruijswijk a 24". 6. Nibali a 26". 7. Valverde a 27". 8. Zakarin a 35". 9. Fuglsang s.t. 10. Roche a 37".