Il tedesco del Team Etixx-Quickstep Marcel Kittel si aggiudica la seconda tappa del Giro d'Italia edizione 2016, dominando la volata finale sul traguardo di Nijmegen. Per il corridore tedesco si tratta dell'ottavo successo stagionale e della terza gioia in carriera alla corsa rosa. Sprint perfetto quello del ventottenne Kittel, pilotato alla perfezione dal compagno di squadra Sabatini e autore di una progressione irresistibile, che non consente ai suoi avversari (secondo Arnaud Demare e terzo Sacha Modolo) di azzardare il sorpasso. Altri tre italiani chiudono nella top ten della seconda frazione di questo Giro, con Ruffoni quinto, Sbaragli ottavi e Nizzolo decimo. Con questa vittoria e grazie ai dieci secondi di abbuono, Kittel si porta a un solo secondo di distacco in classifica generale da Tom Dumoulin, e domani andrà a caccia della maglia rosa sul terzo e ultimo arrivo olandese di Arnhem.

La prima frazione in linea del Giro d'Italia 2016 conduce il gruppo da Arnhem a Nijmegen, per 190 km complessivi, con un circuito cittadino da percorrere nel finale. Un solo gran premio della montagna in programma, una salitella di quarta categoria a trenta chilometri dall'arrivo che non può fare selezione, ma serve solo ad assegnare la prima maglia azzurra di questa edizione della corsa rosa. La frazione è caratterizzata dalla classica fuga, composta per l'occasione da tre corridori: Maarten Tjallingii del Team Lotto-Jumbo, Omar Fraile della Dimension Data e il giovane Giacomo Berlato della Nippo-Vini Fantini. I tre al comando accumulano ben presto un vantaggio che sfiora i nove minuti nei confronti di un gruppo che non parte a velocità folle. Nessuna emozione fino al Gpm di Berg en Dal (1.1 km al 6.7% di media), dove è Fraile a scattare e a transitare per primo aggiudicandosi così la maglia azzurra. Intanto da dietro il plotone, tirato dalle squadre dei velocisti torna a farsi sotto fino a giungere a un distacco di un minuto a 25 km dalla conclusione. Quando il destino dei battistrada è già segnato, Berlato prova il guizzo personale nel circuito cittadino, inscenando un'azione coraggiosa ma che non ha alcuna possibilità di portarlo al traguardo. 

Il finale infatti è caratterizzato da una rimonta furiosa da parte del gruppo, che riprende l'italiano già a dieci chilometri dall'arrivo, mentre davanti si sgomita per occupare le posizioni di testa in vista dell'ineluttabile sprint finale. Anche Nibali si fa vedere a ruota dei velocisti, per evitare le insidie di una sede stradale stretta per alcuni chilometri. Fabian Cancellara alza bandiera bianca, evidentemente in crisi per il virus influenzale che lo ha colpito nei giorni scorsi, e si stacca da un gruppo lanciato a velocità folle. Si giunge così all'ultimo chilometro con gli uomini della Etixx-Quickstep a pilotare Marcel Kittel: il tedesco parte ai 250 metri sorprendendo il vincitore della Milano-Sanremo Arnaud Demare e si impone di forza con una bicicletta di vantaggio sul francese e sull'italiano Modolo, che precede l'olandese Hofland. L'australiano Caleb Ewan chiude settimo, mentre Tom Dumoulin può godersi almeno per un altro giorno la maglia rosa, fino a domani, quando su un arrivo pressochè uguale potrebbe essere proprio Kittel a strappargliela di dosso. 

Ordine d'arrivo. 1. Kittel in 4h 38' 31". 2. Demare s.t. 3. Modolo s.t. 4. Hofland s.t. 5. Ruffoni s.t. 6. Porsev s.t. 7. Ewan s.t. 8. Sbaragli s.t. 9. Amador s.t. 10. Nizzolo s.t.

Classifica generale. 1. Dumoulin in 4h 49' 34". 2. Kittel a 1". 3. Roglic s.t. 4. Amador a 6". 5. Ludvigsson a 7". 6. Moser a 12". 7. Jungels a 13". 8. Brandle a 14". 9. Dillier a 16". 10. Kluge s.t.