Il colombiano del team Movistar Nairo Quintana è il vincitore della settantesima edizione del Giro di Romandia, breve corsa a tappa che si disputa in Svizzera nella settimana che prevede il Giro d'Italia. Quintana ha solo dovuto controllare gli eventi nella quinta e ultima tappa, da Ollon a Ginevra per 177.4 km complessivi. Il successo parziale è andato invece all'elvetico Michael Albasini del Team Orica Greenedge, protagonista della fuga di giornata e splendido nell'anticipare il gruppo dei velocisti con un'azione nel finale. Sul podio del Romandia 2016 anche il francese Thibaut Pinot e il compagno di squadra di Quintana, Ion Izaguirre.
L'ultima tappa verso Ginevra è stata molto lottata. Dopo pochi chilometri dalla partenza si è formata un nutrito gruppo di fuggitivi, tra cui nomi eccellenti come quelli di Froome, Bardet, Coppel, Kelderman e Albasini, oltre agli italiani Boaro e Moser. Il vantaggio dei battistrada non ha però mai superato i tre minuti, con il plotone della maglia gialla a controllare da dietro. Sull'ultimo gran premio della montagna di Route Mollendruz, il distacco è iniziato a calare, nonostante un Froome attivissimo nel cercare la seconda vittoria consecutiva dopo quella in quota di Villars. Gli ultimi a mollare sono stati Albasini, Kelderman, Verona e Amador, in grado di allungare nuovamente sul gruppo con un vantaggio di una quarantina di secondi a cinque chilometri dalla conclusione. E' poi il Team Sky, con Salvatore Puccio, a incaricarsi della rimonta sugli uomini al comando, riducendo sensibilmente il ritardo.
Giunti all'ultimo chilometro, i quattro corridori in testa alla corsa si guardano, perdendo ulteriormente terreno rispetto al ritorno furioso del gruppo, da cui fuoriesce con una grande azione da finisseur lo svizzero Tom Bohli del team BMC, che raggiunge in un lampo i fuggitivi ma non ha le gambe per impostare la volata finale, in cui è Albasini, grande sconfitto all'ultima Liegi-Bastogne-Liegi, a spuntarla su Amador e Kelderman. Quarto si piazza l'italiano Niccolò Bonifazio, mentre Kristian Sbaragli è sesto. Non cambia nulla in classifica generale, dove Quintana conserva la maglia gialla e si aggiudica la corsa, con Pinot e Izaguirre a fargli compagnia sul podio, mentre il russo Zakarin, grande protagonista della settimana nelle tappe di montagna, deve accontentarsi della quarta piazza. Decimo l'americano Teejay Van Garderen, più staccato Chris Froome. Ritirati prima della partenza dell'ultima tappa Majka, Formolo e Uran, oltre al velocista tedesco Marcel Kittel.
Ordine d'arrivo: 1. Albasini in 4h 13' 17". 2. Amador s.t. 3. Kelderman s.t. 4. Bonifazio s.t. 5. Hofland s.t. 6. Sbaragli s.t. 7. Impey s.t. 6. Bohli s.t. 9. Verona s.t. 10. Pantano s.t.
Classifica generale. 1. Quintana in 16h 20' 20". 2. Pinot a 19". 3. Izaguirre a 23". 4. Zakarin a 26". 5. Dumoulin a 57". 6. Rui Costa a 1'12". 7. Spilak a 1'16". 8. Frank s.t. 9. Mollema a 1'24". 10. Van Garderen a 1'27".