Ilnur Zakarin conferma di essere uno scalatore di classe sopraffina e verso Morgins prima risponde alla rasoiata di Nairo Quintana, poi si prende, in uno sprint a due, il successo di tappa. A sovvertire il responso della strada, la decisione della giuria, che sceglie di dar peso alla protesta - visibile - di Quintana, declassando il 26enne russo. Il colombiano si prende così il successo di tappa e con il piazzamento odierno - condito da abbuono - si porta al comando della generale. A regolare il gruppo dei "grandi" - con Froome già in evidente crisi sulla penultima difficoltà di giornata - un ottimo Rui Costa. Quarto è Uran. 

La seconda uscita in linea, da Moudon a Morgins, misura 176 km, tre Gpm da scalare, uno nella zona centrale di corsa, due, in rapida successione, nel tratto conclusivo. La fuga si forma - come di consueto - nelle prime battute di tappa. Sei i corridori che traggono vantaggio, nel gruppetto degli attaccanti anche l'inossidabile De Gendt. Il plotone non si scompone, concede anzi il via libera. Dopo 100 km il margine per i battistrada è di circa 5 minuti. La Movistar mantiene una buona andatura, ma senza dannarsi l'anima. 

Lo scenario muta repentinamente con l'avvicinarsi dell'ascesa verso Les Champs. I favoriti vogliono rintuzzare il divario per presentarsi in buone condizioni ai piedi della salita. Si stacca, presto, Kittel, con lui Armée, già protagonista al Romandia. 1'20, questo il bottino da difendere per i sei. Froome - vittima di un problema meccanico alla ruota anteriore - usufruisce dell'aiuto di Nieve, ma sceglie di non forzare il rientro. Non ha compagni, sale solo. Non è la sua giornata. 

La FDJ alza l'andatura e il gruppo comincia a sgretolarsi da dietro. Rolland - con il supporto di un compagno di squadra - guadagna qualche metro, un allungo che spegne definitivamente Chris Froome, rimbalzato indietro dall'improvvisa progressione. Tra gli attaccanti della prima ora, solo Silin, Wyss e Impey provano a resistere. In vetta, con un colpo di coda, passa al comando Impey e nelle prime battute di discesa si forma un trenino presto ripreso dalla Movistar. 

L'avvento della Katusha introduce l'ultima salita. 7 km, punte oltre il 10%. Ai 6.5 dal traguardo, la stoccata di Quintana. Un affondo secco, prolungato, nessuno osa replicare. Serve qualche colpo di pedale per riprendere in mano le redini della corsa. Ci provano Zakarin e Pinot, solo il primo ha la giusta gamba. Ilnur si riporta su Quintana e si forma una coppia in testa. Dietro, la situazione è più confusa. Majka, Thomas, Frank, un grande Formolo, la maglia gialla di un indomabile Izagirre, un pimpante Rui Costa. Tutti godono del passo di Reichenbach, gregario fidato di Pinot. 

Davanti la collaborazione tra Quintana e Zakarin va e viene, all'ultimo chilometro Nairo si alza sui pedali, tentativo vano, perché Zakarin, dopo la curva finale, esce di ruota e si impone agevolmente. Rui Costa regola gli inseguitori, 26 i secondi di ritardo. Poi la giuria e una dubbia scelta.  

Ordine d'arrivo:

1QUINTANANairoMovistar Team4:28:40
2ZAKARINIlnurTeam Katusha 
3COSTARuiLampre - Merida0:26
4URANRigobertoCannondale Pro Cycling Team
5PINOTThibautFDJ
6IZAGIRREIonMovistar Team
7MAJKARafałTinkoff
8FRANKMathiasIAM Cycling
9ROLLANDPierreCannondale Pro Cycling Team
10ŠPILAKSimonTeam Katusha

Classifica generale:

1(16)QUINTANANairoMovistar Team7:02:09
2(68)ZAKARINIlnurTeam Katusha 0:10
3(1)IZAGIRREIonMovistar Team0:16
4(10)PINOTThibautFDJ0:28
5(31)COSTARuiLampre - Merida0:32
6(20)FRANKMathiasIAM Cycling0:33
7(33)ŠPILAKSimonTeam Katusha 0:38
8(37)ROLLANDPierreCannondale Pro Cycling Team0:39
9(42)MOLLEMABaukeTrek - Segafredo0:40
10(54)URANRigobertoCannondale Pro Cycling Team0:42
 

Il percorso: