Con la quarta tappa - da Malé a Cles - si chiude l'edizione 2016 del Giro del Trentino. Classifica corta, possibili ribaltoni nella giornata odierna. Non è in dubbio la supremazia di Mikel Landa - in salita il più forte - ma la scarsa consistenza del Team Sky può giocare un brutto scherzo al basco. L'alleanza Astana - AG2R, con diversi corridori in grado di aggiudicarsi la corsa, può risultare fatale allo spagnolo.  

L'uscita odierna non presenta un arrivo in quota, l'ultimo Gpm è posto a una quarantina di chilometri dal traguardo, ma il finale - un circuito da ripetere due volte - è insidioso, date anche le attese condizioni meteo. L'ascesa più impegnativa - Forcella di Brez, un inedito - trova linfa nella seconda parte di gara. Una scalata di 6 km che, prima del suo tratto ultimo, si inerpica fino all'11% di pendenza. Trampolino perfetto per chi vuol far saltare il banco, data la ripida discesa successiva. 

Le difficoltà prendono forma fin dalle prime battute, perché se è vero che mancano vere e proprie asperità, la strada segue comunque un andamento irregolare, un continuo saliscendi, con due Gran Premi della Montagna ad accendere la gara. Il primo - Fondo, da solcare due volte - ha una pendenza media del 4%, il secondo - Marcena di Rumo - è l'antipasto prima del gran ballo conclusivo. 

Non manca quindi spazio per fuga e colpi di mano, un assedio al fortino in nero. 

Il percorso:

L'ascesa più impegnativa:

La classifica:

1 Landa

2 Kangert 8"

3 Fuglsang 10"

4 Firsanov 15"

5 Bardet 20"