La terza tappa non tradisce le attese. Dopo una fase iniziale di semplice trasferimento, negli ultimi 90 km la corsa si infiamma. L'ascesa verso Fai della Paganella scatena la bagarre tra i primi della generale, con Mikel Landa che si alza, potente, sui pedali. Monarca assoluto, risponde, si porta al fianco, quando occorre in testa. Il lavoro ai fianchi di Astana e AG2R sembra non avere effetto, pur solo il basco domina la scena. La soluzione in discesa, un affondo combinato di Fuglsang e Kangert manda al tappetto la maglia ciclamino. L'estone scappa e guadagna 10 secondi, 20 considerando gli abbuoni. Konrad e Bardet a regolare il gruppettino alle spalle della maglia azzurra dell'Astana. 

Si parte da Sillian, 204.5 km per approdare a Mezzolombardo. Il tratto iniziale è con pendenza favorevole, medie altissime nella prima ora, difficile costruire una fuga. Dopo 50 km, un plotoncino composto da 10 protagonisti riesce a costruire un buon vantaggio. Il gruppo osserva, trainato da Sky e Nippo - Vini Fantini. 

Verso Nova Ponente - 20 km di salita, ultima parte impegnativa - i battistrada perdono alcune ruote, con Molina che transita in testa al Gpm. In discesa il rientro, si forma così una fila di sette che ha la corsa in mano, sotto il controllo del gruppo. Il vantaggio resta stabile, un minuto, poco più. Con l'avvicinarsi dell'ascesa di Fai della Paganella esplode la corsa. L'Astana prende a tutta la scalata, il Team Sky si sgretola. Landa è solo, ma non ha paura. Scarponi è il trampolino per Fuglsang. Landa non concede un metro. 

Nibali - come ieri - sceglie una tattica conservativa. Passo regolare, senza strafare. La fuga tramonta, Benedetti si batte, ma deve arrendersi, Pirazzi conferma le sue doti, coraggio a due mani e via. Sono scatti che non producono però effetto, almeno tra i migliori. L'AG2R da man forte all'Astana. Impressionante il numero dei tentativi, con Peraud e Bardet a piazzare più di una stoccata. Si vede anche il giovanissimo Bernal - 19enne dell'Androni - c'è Firsanov, c'è soprattutto Landa, oltre tutto e tutti. 

In vetta, è Fuglsang il primo a transitare, poi Landa, Firsanov e l'ottimo Kangert. Il duello continua in discesa, Peraud spinge a tutta, Fuglsang costringe Landa a mettersi sui pedali per chiudere il buco. Quando arriva l'aggancio, ecco il contropiede vincente di Kangert. Questa volta Landa non può reagire d'impatto, si mette in testa e si accontenta. Resta al comando, ma che fatica. 

Ordine d'arrivo 

1 Kangert

2 Konrad 10"

3 Bardet

4 Fuglsang

5 Firsanov

6 Landa 

Generale 

1 Landa

2 Kangert 8"

3 Fuglsang 10"

4 Firsanov 15"

5 Bardet 20"