Si disputa domani l'edizione numero ottanta della Freccia Vallone, classica del Nord sulle cotes delle Ardenne, che segue l'Amstel Gold Race e precede la Liegi-Bastogne-Liegi. 196 i km da percorrere, con partenza da Marchie-en-Famenne e arrivo sul leggendario Mur de Huy. Dodici gli strappi in salita da affrontare, con alcune ripetizioni (Huy ad esempio sarà scalato per due volte prima dell'ascesa finale).

I primi settanta chilometri del percorso non presentano difficoltà altimetriche rivelanti, mentre a partire dalla Cote de Belaire (un chilometro al 6% di pendenza media), saranno pochissimi i tratti in pianura della Freccia Vallone edizione 2016. A seguire la Cote de Bohissau e la Cote de Soileres, prima del primo passaggio sul Mur de Huy al chilometro 101 di corsa. In rapida successione ecco trovare la Cote d'Ereffe (due km al 5% di pendenza media), per poi riprendere con il trittico Bohissau-Soileres-Huy. I big non si muoveranno prima degli ultimi venti chilometri, quando bisognerà affrontare ancora la Cote d'Ereffe e soprattutto la Cote de Cherave, la cui cima è posta a soli seimila metri dall'arrivo (poco più di un chilometro di salita per una pendenza media dell'8%). Infine, il Mur de Huy, 1.2 km al 9%, ma con punte stabilmente oltre il 10% dopo le primissime rampe. Ultimi 50 metri in falsopiano, pochi per impostare una volata vera e propria. La storia della Freccia racconta di fughe da lontano, quasi sempre rintuzzate dal gruppo dei migliori, che inizia a far selezione sulle ultime cotes, per poi lasciar spazio a chi ha le gambe sull'erta finale.

Il favorito numero uno, nonchè vincitore dell'ultima edizione (la terza in carriera) è Alejandro Valverde del Team Movistar. Ma il corridore murciano non sarà di certo l'unico ad ambire a un successo prestigioso, perchè mai come quest'anno la concorrenza pare particolarmente agguerrita, con il connazionale Joaquim Rodriguez da sempre a suo agio su pendenze come quelle del Mur de Huy. Da seguire con attenzione la prova del francese Alaphilippe, secondo lo scorso anno e sesto all'ultima Amstel Gold Race. C'è poi Philippe Gilbert, il beniamino di casa del pubblico belga, che però non ha mostrato una gran condizione in questa fase di stagione. Pericoloso anche l'irlandese Daniel Martin, già vincitore di una Liegi, mentre appaiono più staccati nel lotto dei favoriti i vari Albasini, Henao e Dani Moreno. Per gli italiani, da registrare il forfait di Fabio Aru del Team Astana, con Diego Rosa che prenderà il suo posto come capitano della squadra kazaka. Si attende ancora la definitiva esplosione di Diego Ulissi, toscano della Lampre-Merida le cui caratteristiche ben si adattano a un arrivo del genere, anche se è Enrico Gasparotto, trionfatore domenica sul Cauberg, l'azzurro su cui puntare per la Freccia di domani. Chiudono il quadro degli italiani su cui puntare il siciliano Giovanni Visconti, ottavo all'Amstel ed Enrico Battaglin della Lotto-Jumbo.