Va al colombiano  Nairo Quintana l'edizione 2016 della Volta a Catalunya. Il corridore del Team Movistar ha infatti resistito agli attacchi degli altri big della generale nell'ultima tappa, da Barcellona a Barcellona per un totale di poco superiore ai 160 km, con arrivo sulle rampe del Montjuic, dove il gruppo ha percorso un circuito finale di circa sette chilometri. La frazione conclusiva della breve corsa a tappa catalana è andata invece al russo Alexey Tsatevich del Team Katusha, vincitore in volata sull'altro fuggititivo rimasto con lui all'attacco, lo sloveno Roglic della Lotto-Jumbo. Vari gli attacchi portati a Quintana: prima Aru, poi Froome e infine Van Garderen hanno provato a recuperare terreno sul colombiano, senza tuttavia riuscire a staccarlo e a impedirgli di salire sul gradino più alto del podio di Barcellona. Secondo in classifica generale Alberto Contador, a sette secondi, terzo Daniel Martin a diciassette, che grazie al gioco degli abbuoni ha scavalcato in extremis l'australiano Richie Porte.

La settima e ultima tappa della Volta a Catalunya si disputa praticamente per intero nel territorio di Barcellona, con partenza da Hospitalet de Llobregat e arrivo nella zona del Parc del Montjuic, su un circuito di circa sette chilometri che si snoda sui saliscendi posti sopra Plaça Espana. La fuga di giornata prende subito il largo, con i battistrada ad accumulare un vantaggio di oltre tre minuti all'ingresso nel centro della città, ma la corsa si accende solo negli ultimi cinquanta chilometri, proprio sulle rampe del Montjuic. Il primo a mostrare di voler dare battaglia è Alberto Contador, che mette alla frusta due suoi compagni di squadra e poi prova un allungo facilmente rintuzzato da Quintana. Davanti se ne va da solo il giovane Matej Mohoric, già iridato Under 23, mentre ai meno trenta si vede finalmente anche Fabio Aru, che evade dal gruppo dei migliori portando con sè il francese Barguil e il belga Vervaeke. L'azione dell'ultimo vincitore della Vuelta sembra poter far saltare il banco (il sardo è lontano un minuto e trenta da Quintana), ma la Movistar della maglia bianca ritorna sotto, pur nella difficoltà di controllare una corsa in cui non c'è più un solo metro di pianura.

Nel finale Mohoric crolla clamorosamente, facendosi riprendere e staccare dal duo formato da Tsatevich e Roglis, che vanno via insieme fino al traguardo. Chris Froome prima, Teejay Van Garderen poi (anche Davide Formolo prova l'allungo), tentano di movimentare gli ultimi chilometri con scatti e controscatti, ma un Quintana attento e pimpante non concede nulla a nessuno, rispondendo in prima battuta ai suoi principali rivali. La volata per il successo parziale va infine al russo Tsatevich, mentre è il colombiano Pantano a regolare il gruppo dei migliori, giunto al traguardo con un distacco di quattordici secondi e con tutti i big insieme. Migliore italiano dell'ultima tappa di questo Giro di Catalogna è Enrico Gasparotto, che chiude nono. E' dunque Nairo Quintana a festeggiare sul podio di Barcellona, davanti al suo grande avversario (anche in ottica Tour de France) Alberto Contador, cui va il torto di essersi fatto staccare nella tappa regina di giovedì scorso.

Ordine d'arrivo. 1. Tsatevich in 3h 13' 33". 2. Roglic s.t. 3. Pantano a 14". 4. Poels s.t. 5. Impey s.t. 6. Uran s.t. 7. Molard s.t. 8. Bardet s.t. 9. Gasparotto s.t. 10. Barbero s.t.

Classifica generale. 1. Quintana in 30h 50' 19". 2. Contador a 7". 3. Martin a 17". 4. Porte s.t. 5. Van Garderen a 27". 6. Bardet a 31". 7. Zakarin a 42". 8. Froome a 46". 9. Carthy a 1'01". 10. Uran a 1'16".