Davide Cimolai si prende il centro della strada, esce prepotente, "travolge" gli ultimi avventurieri e conquista il successo nella tappa numero sei della Volta a Catalunya. Primo successo di stagione per la Lampre, assolo azzurro sulle strade di Spagna. Il colpo di pedale del velocista italiano è il coronamento di una giornata di sudore e fatica, con la squadra a contenere il disavanzo dalla fuga, per permettere a Cimolai di giocarsi la vittoria parziale. Arriva la volata, vincente, ed è festa per tutti. 

La tappa prende il via da Sant Joan Despì, come annunciato è giornata senza particolari scossoni, spazio quindi a fuga e inseguimento. Verso Vilanova i la Geltrù, due ascese, poste lontane dal traguardo. Come da consuetudine, alta velocità, fin dalla prima ora. Si avvantaggiano in undici: tra i battistrada, Ten Dam, alla terza uscita, Howes, ma anche Hesjedal, silenzioso nelle prime tappe del Giro di Catalogna. 

Il distacco si fa consistente, cinque minuti per gli attaccanti, dietro l'enorme lavoro della Lampre, apparizioni sporadiche di IAM e FDJ. L'accordo, tra gli undici di testa, non è continuativo e questo consente al plotone di limare parecchio. Il percorso è nervoso, tratti all'insù, intervallati da momenti favorevoli, occorre spesso rilanciare l'azione. Diventa un braccio di ferro, in cui il vento recita la sua parte. Contador e Quintana spalla a spalla, Movistar e Tinkoff a evitare guai e imprevisti.

Gli undici perdono ruote importanti, si screma la batteria dei primi, solo in quattro - Meyer, Vakoc, Lindeman e Molard - provano a resistere. Sotto lo striscione dell'ultimo chilometro ancora una manciata di secondi. L'aggancio a pochi metri dal traguardo, parte la volata. Meyer ci prova, ma Cimolai è fresco, stacca tutti di ruota, è la sua giornata.  

Ordine d'arrivo: 

Generale: