Nacer Bouhanni concede il bis, è infatti del francese anche la seconda tappa della Volta a Catalunya. L'arrivo di Olot incorona il velocista della Cofidis, perfetto nel completare l'ottimo lavoro dei compagni di squadra. Meersman resta a ruota di Bouhanni, ma non trova lo spunto per affiancarsi. Terzo è un ottimo Gilbert. Il miglior italiano è ancora Gasparotto, settimo quest'oggi. 

La fuga di giornata prende corpo dopo una decina di chilometri. Protagonisti attaccanti di razza alla De Gendt, e avventurieri come Bouet, Dron e Gradek. Boris Dron insegue un obiettivo definito, la maglia che omaggia lo scalatore principe. Il ciclista della Wanty transita in testa sia sull'Alt de Can Bordoi - ascesa di terza categoria - sia sul più impegnativo Alt de Els Angels. Punti utili a completare la rincorsa, prima della resa verso Banyoles. 

Il gruppo mantiene sotto controllo i battistrada, si oscilla a lungo tra 60 e 120 secondi, con la Cofidis che trova l'apporto di squadre come Movistar e Tinkoff. 

Il traguardo volante offre ai tre davanti un ulteriore slancio, con De Gendt che scioglie le riserve e infine tenta la sortita solitaria. Azione senza pretese, la strada inizia a salire e il corridore della Lotta Soudal viene agganciato nel secondo di tre tunnel presenti nei 15 km finali. 

Inizia una rincorsa alle posizioni di testa, in cui spicca la forza di Contador e Froome. I protagonisti più attesi si trovano spesso spalla a spalla, pronti a tutto pur di restare in zona di sicurezza. Quando anche l'ultima curva va in archivio, ecco la volata, di gruppo. Un momento di confusione generale sembra alterare lo schema tattico della Cofidis, ma Bouhanni, grazie al suo gregario di fiducia, emerge a centrostrada e prepotente lancia la volata. Nessuno osa replicare.  

Classifica generale: