La quinta tappa della Parigi - Nizza - da Saint-Paul-Trois Chateaux a Salon-de-Provence, 198 km - si può agevolmente suddividere in due tronconi. Il gruppo deve - per buona parte - fronteggiare le asperità del tracciato, perché la corsa, dopo il primo traguardo volante di Rasteau, prevede cinque Gran Premi della Montagna. 

Un'ascesa di terza categoria, il Col de la Madeleine, introduce al gigante di giornata. Il Ventoux attende la carovana. Salita eterna, anche se qui solo l'ultimo tratto viene conteggiato in ottica maglia a pois. Chalet Reynard, 9.5 km con pendenza media del 9,3%, non una passeggiata. La distanza dal traguardo, 130 km, inibisce ogni assalto degli scalatori presenti in gruppo, ma il Ventoux può essere trampolino per coraggiosi di giornata. 

La terza difficoltà al km 131. Qui inizia una rassegna di colli di seconda categoria destinati a fiaccare la resistenza dei velocisti puri. Col du Pointu, Cote de la Roque d'Antheron e infine Col de Seze. 

Il Col de Seze è uno strappo di meno di due chilometri, ma con un dislivello importante, la strada si impenna in modo significativo. Attenzione quindi a possibili accelerazioni, data la successiva discesa che conduce al tratto conclusivo, pianeggiante. 

Una tappa con questa conformazione non può spostare gli equilibri della generale, ma può esaltare corridori con spunto in volata, in grado di resistere anche su alcune asperità. Il primo nome che balza all'occhio è quello del leader Matthews, senza sottovalutare un Kristoff in cerca di rivincita e finisseurs alla Chavanel. 

L'altimetria:

La salita più impegnativa:

Il finale: