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Tirreno-Adriatico, Stybar si prende tappa e maglia con un acuto nel finale

Il corridore ceco della Etixx Quick-Step sorprende tutti nella seconda tappa con arrivo a Pomarance, scatta nel finale e si prende la maglia azzurra. Secondo Sagan, che regola il gruppo in volata, sesto Nibali che aveva provato il contrattacco.

Tirreno-Adriatico, Stybar si prende tappa e maglia con un acuto nel finale
Tirreno-Adriatico, Stybar si prende tappa e maglia con un acuto nel finale
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Di Andrea Russo Spena

E' il ceco Zdenek Stybar la nuova maglia azzurra della Tirreno-Adriatico edizione 2016. Il corridore del team Etixx-Quickstep si è infatti imposto nella seconda tappa della corsa dei due mari, la Camaiore-Pomarance di 207 km di lunghezza. Stybar, uomo da corse di un giorno, è stato abilissimo a scattare quando mancavano tre chilometri al traguardo e a resistere al ritorno del gruppo dei migliori (in mezzo anche un tentativo di Nibali), regolato dall'iridato Peter Sagan davanti al norvegese Boasson Hagen. Con questa vittoria il ceco conquista anche il primato in classifica generale, con tanto di maglia azzurra tolta dalle spalle del trentino Daniel Oss.

Dopo la cronosquadre di Lido di Camaiore, la Tirreno-Adriatico rimane in Toscana per una tappa di media difficoltà, che nasconde alcune insidie nel finale. Il traguardo è infatti posto a Pomarance, all'esito di un'ascesa con percentuali dure alternate ad altre molto più pedalabili, con gli ultimi tre chilometri posti in discesa prima di un arrivo leggermente in salita. La frazione si anima sin dall'inizio con una fuga che parte da lontano, composta da sei uomini (Andretta, Cecchinel, Benedetti, Mihaylov, Bonet e Zurlo). Il gruppo lascia spazio ai battistrada fino ai cinquanta chilometri dalla conclusione, quando prima il team BMC della maglia azzurra Oss e poi il team Sky si incaricano di fare l'andatura in vista del finale. A sei chilometri dall'arrivo la corsa si accende con gli scatti a ripetizione di Giuseppe Visconti, di Matteo Montaguti, di Mirko Selvaggi e di Gianluca Brambilla. Nessuno riesce però a fare la differenza sulle rampe che portano a Pomarance e, quando il gruppo si guarda temendo un'accelerazione di Greg Van Avermaet, è invece il suo compagno di squadra Zdenek Stybar a cogliere tutti in contropiede, con Vincenzo Nibali che prova a seguirlo attendendo però qualche secondo di troppo. Sul rettilineo conclusivo - in leggera ascesa - Stybar resiste al ritorno furioso del gruppo, che salta a doppia velocità Nibali ma non riesce a riprendere il vincitore delle Strade Bianche 2015. Sagan giunge così al secondo posto davanti a Boasson Hagen, Valverde quinto, Nibali sesto, Van Avermaet settimo.

Grazie agli abbuoni, Stybar è ora la nuova maglia azzurra della cinquantunesima edizione della corsa dei due mari, con quattro corridori della BMC distanti nove secondi. A quattordici c'è Sagan, che domani avrà l'opportunità di riprovarci nella Castelnuovo Val di Cecina-Montalto di Castro, tappa di 176 km con un finale adatto ai velocisti.

Ordine d'arrivo. 1. Stybar 5h 10' 03". 2. Sagan s.t. 3. Boasson Hagen. 4. Clarke 5. Valverde. 6. Nibali. 7. Van Avermaet. 8. Benot. 9. Kwiatkwoski. 10. Brambilla.

Classifica generale. 1. Stybar 5h 33' 50". 2. Van Avermaet a 9". 3. Van Garderen s.t. 4. Caruso s.t. 5. Oss s.t. 6. Brambilla a 11". 7. Jungles s.t. 8. Sagan a 14". 9. Pinot a 18". 10. Reichenbach s.t.