Cusset - Mont Brouilly, 168 km utili a dirimere i primi dubbi sulla condizione di alcuni protagonisti presenti all'edizione corrente della Parigi - Nizza. La terza tappa non può essere decisiva ai fini della generale, ma di certo può escludere qualcuno dal lotto dei favoriti. 

Dopo un tratto iniziale mosso, ma non proibitivo, la strada comincia a salire con regolarità e al km 59,5 ecco la prima asperità di giornata, la Cote de Vernay. Il Gpm di terza categoria inaugura una catena destinata a stravolgere l'ordinario andamento di corsa. Sono infatti cinque scalate in sequenza - la più lunga verso il Col des Echarmeaux, oltre 9 km - con all'interno il traguardo volante di Chauffailles, che se da un lato non presentano pendenze "assolute", dall'altro possono fiaccare resistenza e gambe. 

Al km 136 il primo passaggio sul traguardo, il primo assaggio di uno strappo poi fondamentale in ottica finale. Sul Mont Brouilly, a 475 metri, trova il suo epilogo questa terza uscita, un'esplosione che conduce all'arrivo, un'impennata adatta a corridori dalla sparata forte. Quindi non solo scalatori puri, ma anche finisseur alla Gallopin, colossi alla Dumoulin. 

Si tratta, questo, del primo duello tra Porte, vincitore della scorsa edizione, Contador e Thomas. Al momento, una corsa in seconda fila per Richie, spesso solo, senza l'ausilio della squadra, di testa per gli altri, con Tinkoff e Sky a far valere il peso di un gruppo coeso. La squadra, oggi anche i gregari possono giocare un ruolo non di secondo piano. 

L'altimetria odierna:

Il finale di tappa: