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Strade Bianche, quanti big sullo sterrato delle crete senesi

Si corre domani la decima edizione delle Strade Bianche, gara di un giorno caratterizzata dai tratti in sterrato sulle colline toscane. Arrivo in Piazza del Campo a Siena con l'ultimo chilometro molto impegnativo.

Strade Bianche, quanti big sullo sterrato delle crete senesi
Strade Bianche, quanti big sullo sterrato delle crete senesi
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Di Andrea Russo Spena

Con la decima edizione delle Strade Bianche - gara di un giorno organizzata dal gruppo editoriale RCS Sport - il ciclismo internazionale riprende a far sul serio in vista delle classiche di primavera. Si correrà domani, ancora una volta sullo sterrato intorno alle crete senesi, per un totale di 176 km. Partenza e arrivo sono situate a Siena, traguardo posto dopo nove tratti di strade sterrate (l'equivalente dei tratti di pavè della Parigi-Roubaix), con un finale che presenta uno strappo spesso decisivo per chi volesse provare a staccare i rivali con un colpo da finisseur.

L'ultima edizione di questa corsa, che annovera nel suo albo d'oro campioni del calibro di Fabian Cancellara, Philippe Gilber e Peter Sagan, è stata vinta lo scorso anno dal ceco Zdenek Stybar, giunto da solo a braccia al cielo sul traguardo senese. Oltre al campione uscente, saranno presenti gli stessi Cancellara e Sagan (con la maglia iridata sulle spalle), Alejandro Valverde, Greg Van Avermaet, Vincenzo Nibali, Esteban Chaves e Mikel Landa, per un parco partecipanti di altissimo livello per una prova che si disputa nel primo week-end di marzo. Dal punto di vista tecnico, il percorso delle Strade Bianche non lascia respiro ai corridori, alle prese con continui saliscendi, alcuni dei quali con la difficoltà ulteriore del fondo in sterrato, mentre le uniche due vere salite sono poste all'inizio del tracciato (Passo del Rospatoio e Montalcino). La differenza potrà essere fatta nel tratto che va dal km 120 al km 135, dove lo sterrato non lascia molto spazio all'asfalto. Lì, come già accaduto in passato, potrebbe formarsi un gruppetto di attaccanti in grado di darsi battaglia fino all'arrivo. E proprio il finale, con uno strappo cittadino con pendenze che raggiungono il 16%, costituirà un altro momento decisivo della classica. La rampa conclusiva verso Piazza del Campo è infatti spesso risultata decisiva nelle edizioni precedenti.

I favoriti sono i corridori già indicati, con un occhio particolare al belga Greg Van Avermaet, apparso in ottime condizioni di forma nelle primissime uscite stagionali. Ecco di seguito l'albo d'oro delle Strade Bianche, disputatesi per la prima volta nel 2007.

2007. Kolobnev. 2008. Cancellara. 2009. Loqvist. 2010. Iglinsky. 2011. Gilbert. 2012. Cancellara. 2013. Moser. 2014. Kwiatkowski. 2015. Stybar.

Unico azzurro a trionfare a Piazza del Campo è stato in questo decennio Moreno Moser, protagonista nel 2013 di una grande azione in solitaria che lo condusse alla vittoria. L'Italia vanta poi altri piazzamenti con Alessandro Ballan, Damiano Cunego, Oscar Gatto e Rinaldo Nocentini.