Il Tour de San Luis si apre con la tradizionale cronometro a squadre. 21 chilometri da El Durazno a El Durazno, senza particolari insidie, adatti quindi a specialisti del format. La Etixx Quick Step si conferma compagine adatta alle sfide contro il tempo e con il crono di 23'53 anticipa nettamente la Movistar, guidata dal nostro Malori. Prova che soddisfa quindi anche Quintana, qui per affinare la condizione in vista dei grandi giri e pronto a dare i primi colpi di pedale nelle tappe più impegnative.
A completare il podio, l'Astana. Nibali concede 17" ai primi della classe, solo 9 a Quintana. Quarta un'altra formazione di primo piano, la Tinkoff, orfana di Contador, ma con Sagan e Majka. Ottava l'Androni, 19° la selezione azzurra, con al via Viviani e Pozzato. Proprio Viviani può recitare un ruolo importante nella seconda tappa in programma. Il percorso conduce a una volata di gruppo, non sono previste asperità in grado di alterare la corsa. Scenario consueto sulla carta, fuga fin dalle prime battute, con il gruppo attento a mantenere le redini per poi chiudere a una manciata di chilometri dal traguardo.
La seconda uscita ha inizio con un tratto in leggera salita, dopo la Cumbre, pendenza favorevole fino al km 100, qui la strada torna ad alzarsi, leggermente, fino a Villa Mercedes, prima di un arrivo come detto perfetto per un assolo di gruppo.
Già tempo di tappe in linea, invece, al Down Under. La prima uscita chiama alla ribalta i velocisti del plotone e a chiudere a braccia alzate è Caleb Ewan. A Lyndoch, l'uomo di punta dell'Orica chiude la porta a Renshaw e Wippert e consegue la prima affermazione del 2016. Sprint senza direttive definite, diverse squadre alzano la voce per organizzare un treno utile a lanciare l'uomo di giornata, ma nel parapiglia conclusivo nessuno riesce a prendere con forza le redini di gara. La contesa si risolve in un 1vs1 in cui a prevalere è la miglior condizione, la maggior prontezza del nativo di Sydney.
Nizzolo chiude sesto, Battaglin poco oltre la decima posizione. Un plauso va agli attaccanti di giornata - Gougeard, Keizer e Lake - bravi ad animare la tappa con un'azione da lontano. 2'20 il vantaggio massimo, con Sean Lake, ultimo ad alzare bandiera bianca, ripreso ai meno 6.
Il video del primo arrivo:
Questa la seconda tappa: