E' Joaquim Purito Rodriguez il più brillante negli ultimi tre chilometri di ascesa sull'Alto de Sotres. Il corridore catalano del team Katusha coglie così una prestigiosa vittoria in una delle tappe più dure della Vuelta a Espana edizione 2015. In difficoltà invece il leader della corsa Fabio Aru, che perde contatto da Rodriguez solo negli ultimi settecento metri, accusando un distacco di quindici secondi che, sommato all'abbuono di 10 assegnato allo spagnolo, gli consente di mantenere la maglia rossa con un solo secondo di vantaggio su quello che sta diventando il suo avversario più pericoloso nel cammino verso Madrid.

La Comilla- Calabres è la quindicesima tappa della Vuelta, la seconda di un trittico di arrivi in quota prima del giorno di riposo di martedì 8 settembre. 175 i chilometri da percorrere per giungere sulle montagne delle Asturie, movimentati immediatamente dalla fuga di giornata, composta da nove uomini, tra cui i francesi Rolland e Kadri, lo spagnolo Zubeldia e l'olandese Tjallingii. Il gruppo della maglia rossa concede poco spazio agli attaccanti, che non riescono mai ad accumulare un vantaggio superiore ai cinque minuti. La fuga prosegue anche dopo l'Alto del Torno (7.2 km di lunghezza all'8% di pendenza media), fino a quando il basco Zubeldia prova l'azione personale sull'Alto de Sotres, erta finale verso Cabrales.

Ma da dietro è la Movistar di un redivivo Nairo Quintana a tenere alto il ritmo e a riavvicinare il plotone ai fuggitivi. Sull'ultima salita l'Astana prende in mano le redini della corsa con Luis Leon Sanchez, Diego Rosa e Mikel Landa, rintuzzando sul nascere il primo scatto del colombiano, evidentemente ripresosi dalla sindrome influenzale che lo aveva colpito nei giorni scorsi. La maglia rossa Fabio Aru si mantiene dietro Purito Rodriguez, lasciando intravedere nella pedalata qualche segnale di difficoltà, mentre l'olandese Tom Dumoulin cerca di resistere a pendenze a lui poco congeniali.

Il vantaggio di Zubeldia è così ridotto a una manciata di secondi, quando il gruppo dei migliori - tirato poi da Giovanni Visconti per la Movistar - giunge agli ultimi tre chilometri dell'Alto de Sotres, là dove le pendenze non calano sotto il 10%. Quintana abbozza un altro scatto ma si rende conto di non averne per andare al traguardo, mentre Rodriguez accende la corsa con un forcing prolungato, al quale resistono inizialmente solo Aru (molto appesantito oggi) e il polacco Majka. Valverde va immediatamente in difficoltà, mentre Dumoulin sale del suo passo, cercando di limitare i danni in vista della cronometro di mercoledì. La maglia rossa cerca in tutti i modi di restare a ruota del suo avversario Purito, ma nell'ultimo chilometro deve cedere al capitano della Katusha, che va ad alzare le braccia al cielo sul traguardo di Cabrales. Aru giunge quindici secondi più tardi, insieme a Quintana, sopravanzato da Majka e Dani Moreno. Valverde accusa invece un ritardo di 29 secondi da Purito, mentre Dumoulin perde 51 secondi sulla linea d'arrivo.

In classifica generale Fabio Aru conserva la maglia rossa con un solo secondo di vantaggio su Rodriguez, 1'24" su Majka, 1'25" su Dumoulin, 1'34" sul colombiano Chaves, 2'25" su Valverde e tre minuti netti su Quintana. Domani si replica, con un altra frazione di alta montagna. Arrivo in quota a Quiros, per una tappa che si preannuncia cruciale per gli uomini di classifica.