Splendida vittoria per l'italiano Kristian Sbaragli sulle strade della Vuelta a Espana. Il corridore del team Mtn-Qhubeka si è aggiudicato la decima tappa della corsa iberica, la Valencia-Castellon di 146 km, battendo nella volata finale il più quotato tedesco John Degenkolb. Per il velocista toscano si tratta del successo più importante in carriera, dopo alcuni piazzamenti importanti ottenuti proprio alla Vuelta.

La frazione odierna è stata caratterizzata dalla solita fuga da lontano. Dopo fasi di corsa molto concitate, ad avvantaggiarsi sono stati sei corridori tra cui Vorganov, Montaguti, Puccio e Cummings. Ma il lavoro del gruppo, tirato dal team Giant-Alpecin di Degenkolb non ha lasciato spazio agli attaccanti di giornata, ripresi a cinquanta chilometri dal traguardo. Il vincitore della Parigi-Roubaix del 2014 Niki Terpstra ha immediatamente dopo provato l'azione solitaria, salvo desistere ai piedi dell'ultima salita dell'Alto del Desierto de Las Palmas, dove ad attaccare sono stati Alessandro De Marchi del team Bmc e Romain Sicard dell'Europcar, a loro volta raggiunti e staccati per un breve tratto di ascesa da Kenny Elissonde della FdJ. Il trio di contrattaccanti è stato però riagganciato ai meno quattro dall'arrivo. Inevitabile a quel punto la volata di gruppo, nonostante molti corridori (tra cui Mikel Landa) fossero andati in difficoltà sul gran premio della montagna. 

Partito ai 150 metri, Sbaragli si è imposto su Dejenkolb e Rojas, con Montaguti sesto nella giornata del primo acuto italiano. Solo sedicesimo Daniele Bennati, libero di sprintare dopo il ritiro del suo compagno di squadra alla Saxo Tinkoff Peter Sagan, ma mai in lotta per le prime posizioni. Invariata la classifica generale, con l'olandese Tom Dumoulin ancora in maglia rossa. Domani la carovana della Vuelta osserva il primo giorno di riposo delle tre settimane che portano a Madrid, in attesa dei Pirenei e dei grandi tapponi di montagna.